Litiga con la moglie e lancia un cucciolo di pochi mesi dal sesto piano

Litiga con la moglie e lancia un cucciolo di pochi mesi dal sesto piano

pitbull

Sono purtroppo comuni i cosiddetti raptus di follia, scatenati dalla rabbia accecante o altri sentimenti negativi che generano gesti incomprensibili e crudeli dei quali sono vittime i nostri compagni a 4zampe. E’ quello che è accaduto nel quartiere Torricelli di Cerignola dove un uomo di 55 anni durante un litigio con la moglie ha preso il cucciolo di pit bull scaraventandolo dal balcone del sesto piano.

L’uomo a quanto pare aveva l’intenzione di riservare la stessa sorte alla moglie la quale è riuscita miracolosamente a divincolarsi dalla presa del marito, scappando e andando a ripararsi a casa del vicino, dando l’allarme ai carabinieri.

Purtroppo per il cucciolo non c’è stato nulla da fare, la caduta è stata fatale. L’uomo dal canto suo, all’arrivo delle forze dell’ordine si è barricato dentro casa e i carabinieri hanno trovato qualche difficoltà per entrare e arrestarlo.

Secondo le indiscrezioni, l’uomo era incensurato anche se, in base alle testimonianze, aveva avuto in passato comportamenti violenti con la moglie che non l’aveva mai denunciato.

L’uomo che aveva alcuni precedenti penali per una rapina, è stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia, resistenza a Pubblico Ufficiale e per l’uccisione del cane.

Un profilo psicologico che sposa perfettamente le teorie riguardo a chi maltratta animali ritenuti potenziali pericoli per la società. Infatti, in base ai dati raccolti, chi fa del male agli animali in generale esprime il proprio disagio mentale anche nei riguardi delle persone, arrivando ad ucciderle e la violenza domestica è una sentinella di allarme.

Nell’ultimo anno ci sono stati diversi casi simili, tra cui un fatto analogo accaduto in Francia, mentre in Italia, a Ravenna, sempre durante un litigio con la compagna un uomo ha lanciato il coniglio della donna dalla finestra. C’è chi perde addirittura le staffe con i vicini di casa che fanno rumore: nel mese di luglio scorso, un uomo esasperato e ossessionato dalla vicina durante una lite ha preso il cane della donna lanciandolo dalla finestra. Nella casistica non mancano individui che in preda ad un raptus lanciano dalla finestra di casa un cucciolo perché piangeva troppo, come accaduto lo scorso anno a Milano.
Storie di ordinaria follia nelle quali le vittime sono sempre le categorie più deboli: le donne e gli animali. Ancora più comuni le vendette degli ex fidanzati o mariti, come per la vicenda, venuta alla ribalta mediatica, di Pilù, un pincherino vittima delle torture dell’ex fidanzato di una giovane donna. In questo caso, il sadismo ha spinto l’uomo a filmare tutta la violenza inflitta al cane, per poi condividere il filmato a distanza di un po’ di tempo per vendicarsi della compagna che lo aveva di nuovo lasciato.

Un tipo di violenza allo stato puro che genera traumi che difficilmente le persone potranno superare e che va condannata e punita senza incorrere in attenuanti.

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