Un gatto anziano e invalido è stato cacciato dalla casa di riposo dove ha vissuto per gran parte della sua vita: l’epilogo di Linguetta.
La principale difficoltà legata al triste epilogo del dolce Linguetta – soprannominato in tal modo per via della sua simpatica e inconscia abitudine a tenere la lingua in sospensione – riguarda la sua impossibilità di essere autonomo nelle semplici attività di sostentamento quotidiane. L’anziano gatto è stato vittima di un grave incidente che avrebbe compromesso al sua mandibola e lo avrebbe infine portato a doversi confrontare con un’irreversibile condizione di disabilità.
Non potendo dunque cibarsi o pulirsi indipendentemente, il gatto, ha sempre avuto bisogno di qualcuno che lo seguisse nella sua routine quotidiana e che potesse prendersi cura di lui. A provvedere con amore a tali attività, dall’interno del cortine della struttura che lo avrebbe accolto per ben dodici anni, è stata un’affezionata dipendente. Quest’ultima avrebbe inoltre permesso ufficialmente all’esemplare di restare anch’esso “in cura” nella casa di riposo.
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A partire dal 1 agosto di quest’anno, però, la dipendente andrà in pensione e dovrà quindi lasciare la Rsa di Romano, situata in provincia di Bergamo. La donna, conoscendo bene la situazione del suo amico felino e non avendo alcuna intenzione di lasciarlo da solo dopo così tanto tempo trascorso assieme, ha pensato bene di agire preventivamente e di avvertire i responsabili della struttura circa le sue intenzioni future.
Purtroppo il presidente della Rsa, nonostante si sia trovato di fronte alla benevola e disinteressata proposta della donna – ossia, di voler continuare ad accudire il gatto anche soltanto per “15 minuti” al giorno, pur non essendo più una dipendente della struttura – avrebbe risposto negativamente, non favorendo dunque l’accesso della futura ex dipendente nella Rsa lombarda.
La preoccupazione della donna non ha potuto fare a meno di aumentare di giorno in giorno. Al pensiero che il gatto potesse essere cacciato dalla struttura non si sarebbe data pace. Date le sue condizioni di salute quanto la sua età avanzata. Linguetta potrebbe difatti fare grande fatica ad ambientarsi in una nuova struttura e a interagire con nuove persone.
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Anche questi accorgimenti non sarebbero, ad ogni modo, stati sufficienti a convincere i responsabili della Rsa. I quali avrebbero infine deciso di trasferire Linguetta in un’altra struttura della stessa località.
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