Ha emozionato tutti il gesto di Plai Panom, un elefante maschio di 20 anni, che si è inginocchiato davanti alla salma di Somjai Chuenprasaeng, 65 anni. L’uomo era stato suo custode per un decennio, ma è morto all’improvviso in un incidente assurdo. Somjai infatti è stato investito e ucciso da un fuoristrada mentre riposava nel giardino di fronte casa sua. L’episodio è accaduto nella provincia thailandese di Surat Thani.
Il video dell’elefante che si inginocchia davanti al suo custode è stato pubblicato su Youtube e altri canali dai media locali. Commosso dall’accaduto il figlio dell’uomo, il 43enne Pramote Chuenprasae: “Dopo l’incidente l’animale era sparito. Sono andato io stesso alla sua ricerca”, ha raccontato. L’elefante non era molto distante dall’abitazione ed era molto agitato. Appena arrivato vicino casa, ha notato la bara e si è inginocchiato.
Gli elefanti sono animali estremamente sensibili: qualche settimana fa, vi abbiano raccontato quanto successo all’Elephant Nature Park, sempre in Thailandia. Qui, è approdato un nuovo cucciolo, rimasto orfano, chiamato Dok Geaw, di circa due anni. Un piccolo esemplare smarrito e disorientato che fortunatamente è stato messo in salvo dalle guardie ambientali locali. Queste hanno provveduto a trasferirlo presso la riserva dove il cucciolo con il tempo potrà tranquillamente crescere e ritrovare una famiglia. Ad accoglierlo – come mostra un video – sono stati gli elefanti del branco già presenti.
Qualche mese prima, ad Assam, in India, un cucciolo di elefante di appena tre mesi è rimasto al fianco della madre, cercando di rianimarla, senza capire perché non si rialzasse. Inoltre, una serie di fotografie drammatiche raccontano gli ultimi istanti di vita di un elefante di nome Yani. Il pachiderma è deceduto dopo una lenta agonia nello zoo di Bandung, sull’isola di Giava, in Indonesia, detto anche lo “zoo degli orrori”.
Sempre dall’Elephant Nature Park arriva un’altra struggente storia: per 17 anni, due elefanti sono stati inseparabili, creando una lunga amicizia che si è basata sulla reciproca fiducia. Mae Perm è sempre stato al fianco della sua amica Jokia, colpita da cecità, aiutandola negli spostamenti e dandogli quella sicurezza e quell’amore di cui aveva bisogno.
Purtroppo Mae Perm è deceduto di vecchiaia la scorsa settimana e in un video pubblicato su Facebook, i responsabili del centro hanno voluto mostrare al mondo intero il dolore di Jokia. Infine, ha conquistato il web un video in cui, in Thalaindia a Chiang Mai, in un rifugio di elefanti, due volontari hanno voluto mettere alla prova un elefante di 17 anni, di nome Thongsri. I due uomini hanno finto un’aggressione al volontario che ha sempre seguito Thongsri nel centro di recupero. Ad un tratto si vede l’elefante che, appena si accorge dell’aggressione, corre in soccorso del suo compagno umano. Dopo aver allontanato il finto aggressore, si avvicina a lui per proteggerlo e assicurarsi che sta bene.
GM
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