Gimbo è un cane antidroga che è divenuto famoso per aver contribuito all’arresto di un 45enne residente a Rimini ma originario della Basilicata, camionista di professione. Questi infatti è finito in manette al termine di un’operazione degli investigatori della Squadra Mobile – Sezione Antidroga – che peraltro lo seguivano da tempo. La polizia era convinta che nei suoi frequenti viaggi l’uomo trasportasse anche droga. Così, mentre rientrava in Puglia col suo camion, lo hanno atteso al casello di Rimini.
Era notte fonda quando è scattato il blitz: sia l’uomo che il camion sono stati perquisiti e qui è entrano in azione Gimbo. Il cane ha permesso di individuare subito lo stupefacente, oltre mezzo etto di eroina. La sostanza stupefacente era abilmente occultata all’interno della cabina del mezzo. C’erano anche un bilancino di precisione e dei coltelli a serramanico utilizzati per il taglio, pesatura e confezionamento della droga. Anche durante la perquisizione domiciliare era emersa altra droga, per cui l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Ora si trova in carcere. La polizia di Stato ha intanto postato su Twitter un video che mostra l’impresa di Gimbo. Il cane si appoggia sul volante per cercare la droga e inavvertitamente suona il clacson. A quel punto, i poliziotti festeggiano tra grida di giubilo.
Ma al termine della loro onorata carriera dove vengono ospitati i cani poliziotto? La risposta spesso è semplice: vengono dati in adozione, ed è così anche qui da noi in Italia. Infatti i quattrozampe addestrati possono trovare ospitalità in genere al poliziotto con cui hanno condiviso diversi anni di esperienza sul campo. Però quando questi non è in grado per i più svariati motivi di prenderlo con se come si fa? Permane sempre l’adozione in tal caso, ma aperta a chiunque inoltri una opportuna richiesta. Occorre infatti visitare il sito web ufficiale della Polizia di Stato, dove sono fruibili al pubblico tutte le schede dei cani adottabili, con nome, età, foto ed altre caratteristiche.
Possono farlo tutti, sia associazioni che privati. Basta compilare l’apposita domanda che potete trovare sempre sul sito web ufficiale della Polizia di Stato. Questa va inviata per consegna diretta, raccomandata, o via fax (06/985623317) al Centro di Coordinamento dei Servizi Cinofili c/o Istituto per Ispettori – Via S. Barbara, 94 – 00048 Nettuno, provincia di Roma. Quello che segue è l’indirizzo PEC: centrocoordservizicinofili.rm@pecps.poliziadistato.it.
GM
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