La storia intrecciata dei cani Libero e Luce: dalla sofferenza alla gioia comune

La storia intrecciata dei cani Libero e Luce: dalla sofferenza alla gioia comune

Una storia a dir poco incredibile, ma anche sorprendentemente intrecciata: quella che vede come protagonisti i cani Libero e Luce. Due amici a quattro zampe uniti sia nella sofferenza che nella gioia comune.

Luce Libero Cani
Luce e Libero sul divano di casa (Facebook – OIPA)

Alcune storie sembrano dove prendere piedi e svilupparsi per poi riprendersi insieme, sulla stessa rotta, sullo stesso percorso di vita. Quasi sempre iniziano con un dolore atroce, per poi tentare, e riuscire poi a trovare, la via della gioia. Com’è successo a due cani di nome Libero e Luce, ora insieme per sempre.

Due storie che partono da lontano. Uno dalla provincia di Teramo, in Abruzzo. L’altra dalla provincia di Siracusa, in Sicilia. Due amici a quattro zampe che, se il dolore e la vigliaccheria dell’essere umano non fossero intervenuti, non si sarebbero mai incontrati. Ora, però, possono dire di aver passato il loro momento di vita più tragico e possono godersi delle giornate molto più serene.

Uniti dal dolore prima e dalla gioia poi: Libero e Luce rappresentano alla perfezione i loro nomi (cambiati)

Luce Libero Cani
Luce e Libero sul pavimento di casa (Facebook – OIPA)

Alcuni intrecci, come poc’anzi detto, arrivano per sancire la fine di un evento tragico e predisporsi verso l’apertura di una nuova vita, più serena e fatta di gioie che prima non si conoscevano. Così è capitato a due cani di nome Libero e Luce. Due nomi, appunto, che rispecchiamo moltissimo la fine e il nuovo inizio della loro vita.

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Partiamo con la cagnolina Luce. Ritrovata, senza quasi il pelo, in un casolare abbandonato della provincia di Siracusa, su segnalazione di alcuni passanti. A intervenire sono stati i volontari Oipa che l’hanno trovata quasi in fin di vita. Portata in una struttura pertinente, ha cominciato a prendere del cibo e dell’acqua attraverso una flebo, finché non ha iniziato nuovamente a camminare.

Stessa, o quasi, sorte per Libero. Abbandonato in un casolare della provincia di Teramo. La sua ex famiglia (se così possiamo ancora definirla nonostante ormai sia “ex”) lo abbandona mentre fugge per via del Covid-19. Una vigliaccata tremenda. Libero viene ascoltato mentre abbaia da alcuni vicini. Anche qui intervengono i volontari Oipa e lo salvano, giusto in tempo, da una situazione quasi del tutto non più riprendibile.

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I due cani si riprendono, le due storie fanno il giro del web, e alla fine si intrecciano. Uno dall’Abruzzo e l’altra dalla Sicilia vengono adottati insieme da una famiglia che vuole farli vivere sotto lo stesso tetto. Ora giocano e si divertono insieme, non più nel dolore, ma nella meraviglia della vita e con dei nomi diversi (forse per far scordare loro il passato): Kin e Kimitake.

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