In alcuni casi la natura è in grado di nascondere grossi pericoli anche dove meno possiamo aspettarcelo, pericoli che possono arrivare non solo nei nostri riguardi ma anche verso quelli dei nostri amici pelosi.
Uno di quelli meno conosciuti è costituito da un piccolo animaletto apparentemente innocuo ma dalla quale dovremmo stare alla larga, l’incontro con lui può avvenire nel cortile di casa o durante le passeggiate, quel che è certo però è che sarebbe meglio tenere gli occhi aperti. In molti non conoscono il coleottero oleoso, questo il nome dell’insetto dalla forma allungata ed il colore che varia dal nero al verde metallico, un animale che non va mai disturbato se non vogliamo pagarne le conseguenze!
Se il tuo cane lo tocca può finire nei guai! È la cantaridina l’arma segreta del coleottero oleoso
Anche se il nome a molti sicuramente non suggerirà nulla, la verità è che guardando una foto del coleottero oleoso saranno in pochi coloro che potranno asserire di non averne mai visto uno. Stiamo parlando di un insetto appartenente al genere Meloe che in Italia è ampiamente diffuso.
Questi animali camminano lentamente sul terreno e gli ambienti erbosi sono i suoi preferiti, proprio per questo nei parchi cittadini dove solitamente si porta il proprio cane al passeggio si riscontrano gli incidenti più frequenti, soprattutto in primavera o ad inizio dell’estate, quando questi animali sono più attivi.
A molti sarà capitato di vedere il proprio cane infilare il muso sul terreno e disturbare quale animale, in questo caso sarà dunque il caso di controllare perché l’indole del coleottero oleoso quando disturbato non è cosi pacifica ed è proprio il suo dimostrare questo fastidio che spesso contribuisce ad incuriosire ancora di più il cane e metterlo in pericolo.
Quando disturbato questo insetto produce una sostanza tossica chiamata cantaridina, un composto così potente che anche la sola ingestione di un insetto può far emergere gravi sintomi come vomito, diarrea, salivazione incontrollata e nei casi più gravi anche ulcere intestinali ed insufficienza renale.
Anche il semplice contatto può ustionare la pelle, sia degli umani che dei cani, soprattutto nelle parti più sensibili. Per proteggere io nostro animale pero solo la prevenzione è l’arma a nostra disposizione, se vediamo il cane incuriosito da qualcosa sul terreno non dovremmo quindi mai lasciarlo fare senza prima assicurarci che non stia giocando con qualcosa di pericoloso. In caso di sospetto avvelenamento è poi il caso di chiamare subito il proprio veterinario per far si che questo possa contrastare i sintomi nella loro fase iniziale.
In caso nel nostro giardino trovassimo molti di questi insetti anche ricorrere alla rimozione manuale è una buona idea, questi andrebbero prelevati utilizzando i guanti e se possibile riportati in natura in zone dove non possano nuocere a nessuno continuando a svolgere la loro importante funzione nell’ecosistema.