L’hanno abbandonato dentro una valigia con un biglietto, vicino ad un albero in un parco pubblico, il Richmond Nature Park, situato ei pressi del rifugio di una associazione, la Henry County Humane Society a Geneseo, nell’Illinois, Stati Uniti. Il caso è subito rimbalzato sui media locali per la particolarità del messaggio.
“Ciao, mi chiamo Buddy. Ho tutte le mie cose. Ho anche avuto il mio trattamento contro le pulci oggi. Ho lasciato l’appartamento in cui vivevo e ora ho bisogno di una nuova casa con un bel giardino per farmi divertire e magari con dei bambini. E’ stato molto difficile lasciare la mia casa dove sono stato molto amato e coccolato, ma spero di portare gioia alla nuova famiglia che vorrà prendersi cura di me”.
Il messaggio ha subito commosso i volontari che hanno recuperato Buddy, un barboncino di razza pura, che si è rivelato un esemplare davvero affettuoso e allegro e si sono chiesti come si fa a rinunciare ad un’anima così dolce. Il cane è stato visitato da un veterinario che ha provveduto a tutte le vaccinazioni prima di poterlo mettere in adozione dopo aver cercato di rintracciare i proprietari.
Nel giro di poche ore la storia di Buddy è subito diventata virale sui social e molti quotidiani locali hanno riportato tutta la vicenda e alcune testimonianze del residente che lo ha ritrovato nel parco. Nessuno aveva idea di quanto tempo era stato lasciato in quel posto all’esterno della struttura considerando che vi era stato il fine settimana di mezzo. Ma il cane di circa sei anni, sembrava in buone condizioni e non estremamente stressato dall’avventura. Il pelo era tosato e molto curato. Elementi che hanno portato a pensare che il cane era davvero amato dai suoi padroni.
Per questo, i responsabili del rifugio stanno ora cercando di ritrovare il padrone e di capire perché sia stato obbligato ad abbandonare il proprio cane: “Non sappiamo neanche se sia stato il padrone o un’altra persona a lasciare il cane nel parco. Speriamo solo che nessuna patologia grave emergerà dalle analisi. Forse, il padrone, vedendo le fotografie di Buddy circolare in rete ci ripensa e in ogni istante potrà mettersi in contatto con noi per recuperarlo”.