L’eredità di Snuppy, il primo cane clonato al mondo

L’eredità di Snuppy, il primo cane clonato al mondo

Snuppy

Snuppy, il primo cane clonato del mondo, è morto nel 2015, ma la sua eredità genetica sopravvive. Come riporta la National Post, gli scienziati sudcoreani hanno recentemente descritto nella rivista Scientific Reports la nascita di tre cuccioli di cloni, che sono tutte repliche identiche del famoso cane afghano. In molti ricordano la pecora Dolly, che ha guadagnato fama per essere stato il primissimo mammifero ad essere clonato da una cellula adulta. Dopo la clonazione di Dolly del 1996, gli scienziati sono riusciti a replicare altri animali, inclusi gatti, topi, mucche e cavalli.

Più difficile è stato clonare un cane e solo di recente in Cina è nato il primo cane clonato con modifiche genetiche delle cellule somatiche. Nei primi anni 2000, i ricercatori sono riusciti a utilizzare il trasferimento nucleare di cellule somatiche (SCNT) per clonare un cane, lo stesso metodo utilizzato per realizzare Dolly. Infatti, un team di scienziati sudcoreani ha inserito il DNA prelevato dalle cellule cutanee di un cane afgano in un uovo di cane dal quale era stato rimosso il DNA.

Gli eredi di Snuppy

L’uovo diviso ha prodotto più embrioni clonati. Gli scienziati hanno impiantato 1095 di questi embrioni in 123 cani, un’iniziativa esauriente che ha prodotto solo tre gravidanze, secondo NPR. Di questi, Snuppy è stato l’unico che poi è sopravvissuto. Snuppy è morto di cancro nell’aprile 2015, poco dopo il suo decimo compleanno. Per celebrare la sua vita, gli stessi ricercatori sudcoreani hanno deciso di riclonarlo usando cellule staminali mesenchimali dal grasso della pancia del cane, che sono state prese quando aveva cinque anni. Questa volta hanno trasferito 94 embrioni ricostruiti a sette cani. Più tardi nacquero quattro cloni, anche se uno finì per morire poco dopo la nascita.

I piccoli cloni di Snuppy hanno ormai più di un anno e i ricercatori dicono che non pensano che i cuccioli affrontino il rischio di invecchiamento accelerato, né che siano più inclini alla malattia rispetto agli altri cani. Il donatore di cellule somatiche di Snuppy, Tai, visse solo due anni più a lungo di Snuppy, morendo all’età di 12 anni, la vita media di un cane afghano. I ricercatori dicono che questa nuova generazione di Snuppy produrrà nuove intuizioni sulla salute e la longevità degli animali clonati. Nel frattempo, un’azienda con sede in Texas, chiamata ViaGen Pets, sta ora offrendo animali clonati domestici. Secondo CBS Pittsburgh, il servizio costa 50mila dollari per clonare un cane.

GM

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