Leoni in pericolo, è forte il rischio estinzione. Diminuzione delle prede, perdita dell’habitat e bracconaggio come motivi che innescano il triste fenomeno
Gran parte degli animali selvatici ed esotici sono a rischio estinzione. Non c’è da meravigliarsi se ultimamente la ragione principale si colloca nella perdita dell’habitat naturale, connesso ad una alta percentuale di diminuzione delle prede. Tuttavia, fa male sapere che in tale fenomeno non è coinvolto un animale “qualunque” ma, niente di meno che, il re della savana il leone!
Leoni in pericolo, la specie vivente è dimezzata
La notizia proviene dagli ultimi censimenti condotti in Africa che stimano la presenza di 25.000 esemplari viventi, ossia la metà dei leoni che popolavano l’Africa appena 25 anni fa. Infatti, il leone è stato dichiarato dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) un animale vulnerabile all’estinzione.
Diversi i fattori che hanno contribuito purtroppo a far avvenire ciò: la diminuzione delle prede, la perdita dell’habitat e il bracconaggio. Tra queste, si è rivelata particolarmente preoccupante la diminuzione delle prede sul territorio che ha condotto i branchi ad avvicinarsi al bestiame allevato dall’uomo. Il gesto istintivo dei predatori non è accolto dagli allevatori che spesso avvelenano i leoni per impedirgli di distruggere la loro unica fonte di sostentamento.
Oltre a ciò, la situazione si rivela ancora più drammatica a causa dell’espansione urbana e del bracconaggio che viene praticato anche per effettuare rituali di stregoneria utilizzando le parti del corpo del felino.
Leoni in pericolo, i rimedi per la loro salvezza
Le uniche fonti di salvezza provengono da due azioni, rispettivamente una locale e un’altra globale. La prima concerne l’incoraggiamento delle comunità a proteggere i leoni e non ad ucciderli, premiando ad esempio, le comunità che registrano una crescita del numero degli esemplari. La seconda azione invece, concerne il rispetto o l’innalzamento delle cifre destinate alla gestione di parchi e santuari.
Attualmente la cifra adoperata per tale attività è di soli 381 milioni di dollari ma è necessario che arrivi almeno a più di un miliardo per avere maggiore efficacia e ottenere maggiore sicurezza.
“E’ necessario agire ora, perché se aspettiamo, queste popolazioni selvatiche andranno perse” ha affermato Peter Lindsey, direttore del Lion Recovery Fund.
L’appello ad un rapido provvedimento che ha il fine nobile di salvare la vita dell’intramontabile re della savana. Forza leone, non mollare!
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B.F.
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