Il video girato al Bioparco di Roma mostra il leone Ravi mentre piange; l’etologa e Presidente della Fondazione Bioparco, Paola Palanza, ha spiegato il motivo di questo comportamento.
Ogni volta che un video che ha per protagonisti animali che vivono in cattività viene condiviso sui social network, in brevissimo tempo fa il giro del mondo suscitando rabbia, aspre polemiche e commenti negativi. Così è accaduto anche per un filmato che pochi giorni fa è stato girato al Bioparco di Roma. Il video in questione mostra il leone asiatico di nome Ravi mentre cammina avanti e indietro nel suo recinto, emettendo un malinconico ruggito; il video è stato realizzato e condiviso su Facebook dall’attivista Arianna Fioravanti. A seguito della risonanza mediatica avuta dal filmato dopo la sua diffusione, la Fondazione del Bioparco è intervenuta spiegando il motivo del comportamento dell’animale.
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Per cercare di porre fine al fenomeno mediatico scaturito a seguito della condivisione del video e soprattutto per tranquillizzare tutti gli utenti preoccupati per la salute del leone, è intervenuta la Presidentessa della Fondazione Bioparco ed etologa, Paola Palanza. «La primaria preoccupazione per lo staff veterinario e zoologico del Bioparco è il benessere degli animali, obiettivo imprescindibile della nostra istituzione, insieme alla conservazione. Da etologa desidero tranquillizzare tutti coloro che si sono preoccupati per il leone asiatico Ravi. Il nostro magnifico felino, che condivide un ampio spazio con la femmina Sajani, sta benissimo, il suo comportamento è normale»: inizia così il suo discorso Paola Palanza.
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Come spiegato dall’etologa, Ravi non sta ruggendo per la tristezza né sta piangendo: nell’«intercedere maestoso rimarca il suo territorio ed esprime la sua aspettativa positiva in attesa del momento del pasto, manifestando l’impazienza di rientrare nei ricoveri interni. Proprio come fanno i gatti di casa». Ravi, nato nel 2016 presso lo zoo di Planckendael (in Belgio) vive da alcuni anni al Bioparco insieme alla sua campagna di nome Sajani, nata nel 2013 nello Zoo di Magdeburg (in Germania).
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Ravi è un esemplare di leone asiatico, classificato dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura in pericolo critico, dal momento che in natura ne sopravvivono solo meno di 600 esemplari che abitano nella riserva del Gir, in India. I leoni asiatici sono minacciati a causa della distruzione del loro habitat, ma in particolar modo dal bracconaggio e dalle attività antropiche. I leoni asiatici si differenziano da quelli africani per le dimensioni più ridotte, per il loro comportamento più solitario e per la criniere meno folta che lascia le orecchie scoperte. Come spiegato dalla Fondazione Bioparco, il giardino zoologico di Roma partecipa a progetti di conservazione per la salvaguardia di questi felini aderendo al programma europeo EEP (Eaza Ex Situ Programme), coordinato dall’Associazione Europea degli Zoo e Acquari (EAZA). Il Bioparco ringrazia infine tutti coloro che si sono mostrati preoccupati per la salute del leone e degli animali ospiti del giardino zoologico. (di Elisabetta Guglielmi)
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