Le immagini di una telecamera di sicurezza catturano il momento in cui un maestoso leone di montagna assetato si avvicina a una piscina per bere.
La natura incontaminata, patria delle più diversificate specie di animali, scompare in modo inesorabile cancellata dall’antropizzazione. Ogni giorno sorgono edifici, palazzi e costruzioni che vanno a distruggere gli habitat naturali degli animali. In un quadro così delineato non sarà difficile immaginare come incontri ravvicinati con la fauna selvatica siano sempre più frequenti. A rendersene conto pochi giorni fa sono stati i proprietari di una villa in Arizona che si sono trovati a pochi metri da un meraviglioso esemplare di leone di montagna.
Le incredibili immagini di un leone di montagna che si disseta nella piscina di una villa
Le telecamere di sicurezza della villa hanno immortalato l’incredibile incontro, permettendo ai proprietari di diffondere poi sui social network le immagini del puma.
A condividere gli scatti fotografici del grande felino è stata anche un’azienda di produzione radiotelevisiva, sul proprio account social @News 4 San Antonio, della città di San Antonio (ufficialmente City of San Antonio, settima città statunitense più popolosa e seconda città più popolosa del Texas e degli Stati Uniti meridionali).
Il puma, classificato dal naturalista del Settecento Linneo con il nome di Puma concolor e chiamato anche coguaro o leone di montagna, è un carnivoro appartenente alla famiglia dei felidi diffuso in America settentrionale, centrale e meridionale; è un animale di grande taglia, anche se più filogeneticamente vicino al gatto domestico. A causa dell’incremento dell’urbanizzazione di aree rurali, i contatti tra i puma e gli esseri umani sono aumentati. Ma trovarsi faccia a faccia con uno di questi predatori è un’esperienza al limite tra il terrificante e il meraviglioso.
Lo sa bene Kathy Binke, che proprio pochi giorni fa ha visto uno di questi maestosi esemplari intento a dissetarsi nella piscina di casa. La sua amica, Kimberly Weeldreyer, ha raccontato ai media locali di aver visto frequentemente animali selvatici nei boschi circostanti, appena a nord di McDowell Peak, ma mai un puma prima di allora. Binke ha dichiarato: «Se voglio godermi la mia piscina, dovrò avere un occhio aperto e un occhio chiuso». Kristy Hayden, presidente del Wildlife World Zoo nella West Valley, nel vedere le immagini del puma che si disseta dalla piscina è rimasta piuttosto sorpresa, evidenziando come «in genere i leoni di montagna siano una specie che rifugge dalla presenza degli esseri umani». La particolarità dell’incontro risiede nel fatto che i puma in genere cacciano di notte per avere un vantaggio sulle prede. È raro vedere uno di questi grandi felini in pieno giorno, ma con i nuclei abitativi sempre più diffusi diventano maggiormente frequenti gli incontri tra puma e umani. La proprietaria della villa, Kathy Binke ha raccontato che è stato davvero emozionante vedere un felino così maestoso nel suo cortile di casa, nonostante ciò ha detto che spera sia stata la prima e ultima volta a trovarsi a pochi passi da un puma.
La parola “puma” deriva da un termine della lingua quechua parlata dagli Inca, introdotto poi in Europa dagli spagnoli che avevano scoperto e conquistato quelle terre. “Puma” è oggi il nome comune utilizzato per indicare questa specie in America Latina e nelle lingue europee; in inglese si utilizza invece il termine derivato attraverso il francese dal portoghese di coguaro (cougar). Il puma ha un’altezza compresa tra i sessanta e i novanta centimetri circa al garrese e una lunghezza media di centotrenta centimetri per i maschi e centodieci per le femmine, cui si aggiungono gli oltre settanta centimetri della coda. I puma hanno un manto dal colore uniforme sui toni dell’ocra e del marroncino. Considerati tra i felini più agili, sono in grado di spiccare salti alti quattro metri e lunghi addirittura dieci metri. Incontrare uno di questi esemplari da vicino sarà sicuramente un’esperienza entusiasmante ma anche estremamente spaventosa. (di Elisabetta Guglielmi)