Michela Vittoria Brambilla, nota paladina dei diritti degli animali nonché presidente di LEIDAA (Lega Italiana Difesa Animali ed Ambiente) sostiene la campagna “Senior, adotta un senior!”, presentata a Milano da Senior Italia Federanziani insieme all’Associazione nazionale dei medici veterinari (Anmvi). Il nome dell’iniziativa svela già tutto: ci si rivolge in pratica agli anziani, in particolar modo agli over 65, cercando di sensibilizzarli sulla tematica dell’adozione di cani altrettanto in terza età, per poter vivere in pratica quella che potrebbe rivelarsi per entrambe le parti come una seconda giovinezza. Federanziani ha dislocati in Italia all’incirca 3700 centri con 3,8 milioni di aderenti, e si vuole approfittare di questi grossi numeri per cercare di portare a compimento quello che è un nobile scopo. Attraverso degli incontri ed anche avvalendosi di brochure, proiezioni video ed altro materiale informativo, l’idea è quella di trasmettere alle persone interessate tutti i benefici che l’adottare un cane può comportare. Avere un quattrozampe in casa migliora l’umore e comporta anche dei benefici per quanto concerne il benessere fisico.
La stessa Brambilla ha detto: “Per una persona anziana non può esserci niente di più bello che prendersi cura di un animaletto. E la cosa buona è che li tolgono a canili e gattili dove questi splendidi esserini rischiano in caso contrario di restare per tutta la vita. E’ più bello se poi un anziano ne adotta un altro, perché i cani anziani sono più tranquilli ed equilibrati, possono essere gestiti meglio ed offrono tanto amore”. Proprio loro sono i meno preferiti nel computo totale delle adozioni purtroppo, ma bisogna considerarne gli aspetti positivi come la loro docilità. Solitamente iniziative come questa comportano anche una serie di sgravi ed esenzioni oltre che di appositi sussidi: tra le richieste inoltrate c’è quella di ridurre la pressione fiscale diminuendo l’iva su cibo, farmaci e visite veterinarie obbligatorie. Uno degli studi più recenti parla di una percentuale in aumento di persone in terza età che possiedono degli animali, salendo dal 39% del 2015 al 55% del 2017. Ed è bene trattare cani, gatti e quant’altro come meritano, donando loro affetto ed amore, anziché sottoporli a violenze immotivate come successo a Ronnie.
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