Un sentito omaggio alla maialina pittrice, Pigcasso ha trascorso tutta la sua vita dipingendo: i suoi quadri restano una preziosa ispirazione.
I dipinti della maialina Pigcasso resteranno per sempre con noi. È questo il significato dei primi messaggi ricevuti dalla famiglia dell’artista, che ha voluto condividere – sin dall’inizio – le sue opere. Ora l’impronta sulla tela di Pigcasso è prossima ad essere esposta in molte gallerie di tutto il mondo. “Una figura d’ispirazione“, è invece il titolo di un articolo del “New York Post” che ha espresso la sua gratitudine nei confronti della maialina pittrice lo scorso 6 marzo, a poche ore dalla sua scomparsa.
Visualizzando i molteplici contenuti pubblicati finora sulla pagina ufficiale IG dedicata alla maialina pittrice, si ha modo di entrare in “diretto contatto” con le sue creazioni. Momenti immersi nella natura boschiva, o talvolta in panorami avvolti dalla meravigliosa cornice dell’Oceano e dalla sua tela dipinta di azzurro, bianco, blu, verde e arancione. A osservare quest’immagine sembra che Pigcasso stia contemplando – oltre al volto amichevole della sua umana di riferimento – anche le sue stesse impressioni sul mondo trasposte poco prima sulla tela.
Come ha spiegato la sua famiglia nei giorni scorsi, sarebbe stato evidente sin da subito che Pigcasso non poteva essere un maialino domestico qualunque. Quanto piuttosto la metafora vivente di uno sguardo umano diverso in direzione del mondo animale. “Meno carne. Più arte. Oink on, Pigcasso!“, si legge – infatti – in didascalia a uno degli ultimi video dedicati alla maialina pittrice. Pigcasso, anche lì, continua a fare quello che ha sempre amato di più: dipingere.
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La vita di Pigcasso non è stata semplice. Pigcasso è nata in un allevamento intensivo del Winelands, poi è stata tratta in salvo dalle attiviste di un’organizzazione no-profit impegnata da tempo nella salvaguardia degli animali in Sudafrica. Assieme alla maialina pittrice anche sua sorella Rose ha potuto trasferirsi nell’accogliente rifugio locale del “Farm Sanctuary SA”.
È lì che le attiviste hanno visto per caso germogliare la creatività della maialina decidendo di assecondarla. Tutto quel che è successo più tardi – come ha raccontato chi ha assistito all’opera in evoluzione di Pigcasso in questi anni – sarebbe stato frutto di una doppia fortuna. Ovvero dello spirito artistico della maialina quanto dell’animo sensibile dimostrato da un “team di veri umani“.
Ora che la maialina pittrice ha lasciato la sua vita sulla Terra all’età di 8 anni, il suo team e la sua famiglia desiderano rivolgerle un omaggio.
Pigasso è salita sul ponte arcobaleno nei primi giorni del mese di marzo 2024. Da ora in poi sua arte vivrà attraverso le sue opere. Le prime esposizioni dei suoi dipinti sarebbero già state inaugurate nei giorni scorsi. Pigcasso – si legge in didascalia – si è spenta in Sudafrica, dove è nata nel 2016.
“Non posso crederci“, o ancora: “non la dimenticheremo“. Sono questi invece i primi commenti apparsi sul profilo Instagram dedicato a Pigcasso di risposta alla notizia della sua scomparsa. Come è scritto su: @pigcassohoghero, gli amanti dell’arte e della dolcezza della maialina pittrice non potranno mai dimenticarla. (Giada Ciliberto)
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