Cina: lo zoo dove in gabbia finiscono i visitatori – VIDEO

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By Gabriele

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Lehe Ledu Wildlife Zoo
Lehe Ledu Wildlife Zoo

Si chiama Lehe Ledu Wildlife Zoo e sta facendo particolare scalpore. Si trova in Cina, nella città di Chongqing, nella parte centro-meridionale del Paese. Ma cos’ha di tanto strano? In questo zoo, che secondo qualcuno dovrebbe piacere agli animalisti, i visitatori vengono trasportati in gabbia. Fuori ci sono numerosi animali in cattività. Aperto nel 2015, sta riscuotendo sempre più successo. La portavoce dello zoo, Chan Llang, ha spiegato: “Volevamo dare ai nostri visitatori l’emozione di incontrare gli animali liberi e non tristi in piccole gabbie”.

La raccomandazione massima è una sola: “Mantenere le dita e le mani all’interno della gabbia in ogni momento perché una tigre affamata non saprebbe la differenza tra loro e la colazione”. L’aggressività di leoni e soprattutto tigri è risaputa e di recente proprio dalla Cina è arrivato un grave episodio a testimoniarlo. Imprudentemente, infatti, un uomo ha messo le mani nella gabbia di una tigre per darle da mangiare. Il grosso felino ovviamente lo ha morso senza pensarci due volte.

Ma torniamo al nostro zoo, imitato anche in Cile e in Nuova Zelanda. In sostanza, su dei camioncini o dei piccoli pullman i visitatori possono fare un giro tra la fauna selvatica, scattando foto. Il tutto mentre ovviamente qualche grosso animale tenta anche di aggredirli. Gli unici autorizzati a uscire dalle gabbie sono guardiani e addestratori.

Le critiche sulla pericolosità

Non potevano mancare le critiche, che per certi versi sono anche doverose. Infatti, molti lamentano il fatto che si eccessivamente pericoloso far muovere dei mezzi, seppur con delle gabbie di ferro, con tale disinvoltura. Non tutti la pensano così e il Lehe Ledu Wildlife Zoo è un’attrazione che piace a migliaia di persone, che ogni mese arrivano da ogni parte della Cina.

Il successo di questo zoo è sconcertante: immagini terrificanti mostrano le tigri che saltano sulle gabbie, a pochi centimetri dal graffiare un turista. Non è raro notare in alcuni scatti la paura dei turisti di fronte a quegli animali aggressivi. Al di là delle polemiche, la certezza è una sola: nei primi tre mesi dall’apertura, questo particolare zoo ha fatto registrare il sold-out. E in tanti ancora oggi si lasciano attrarre.

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GM

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