Legato ad un sasso, lo gettano nel fiume: salvato da due studenti

Foto dell'autore

By lotta75

News

In materia crudeltà sugli animali non c’è mai fine. Creature vittime di ogni tipo di violenza, abuso e soprusi. La verità emerge spesso casualmente e ci sono alcuni esemplari più fortunati di altri. E’ il caso di un dolce meticcio, di taglia piccola, trovato da due studenti. Il povero animale era tremolante dal freddo e terrorizzato, in mezzo al fiume Paraná, a Misiones in Argentina. Quando i due studenti si sono avvicinati per soccorrerlo, hanno scoperto che il cane aveva una zampa legata ad un masso in fondo al fiume.

“Guardate come hanno legato il cane … con una pietra di legata alla zampa, lo hanno lanciato nel fiume, chissàda quanto tempo questo cucciolo è qui”, ha scritto Iñaki Kempski, sul suo profilo facebook, pubblicando le immagini del povero esemplare.

I due ragazzi hanno soccorso il cane, tirandolo fuori dall’acqua e togliendo quel cappio che aveva all’arto. Il piccolo meticcio è stato portato d’urgenza presso una clinica veterinaria dove è stato immediatamente sottoposto ad un trattamento.

Sconcerto e tanta rabbia da parte di chi ha trovato il povero cane chiedendosi se i responsabili di un gesto di questo tipo siano da considerarsi “umani”.

Grazie ad una catena di solidarietà, i due giovani sono riusciti a pagare le spese per le cure del meticcio che lentamente si sta riprendendo dalla brutta esperienza.

Una triste vicenda che ricorda altri casi simili di cuccioli gettati nel fiume. Comportamenti barbari con i quali persone senza scrupoli intendono liberarsi di un animale. Quello che colpisce è la crudeltà di queste modalità con la quale condannare un cane ad una fine così atroce. Interrogativi ai quali non si trovano risposte. Resta lo sconforto e l’amarezza nel constatare la poca empatia e soprattutto l’incapacità di cambiare mentalità arcaiche per le quali gli animali sono come degli oggetti.

 

C.D.

Gestione cookie