Legati con una catena, tra feci e i rifiuti: gatti in condizioni tremende – FOTO

Legati con una catena, tra feci e i rifiuti: gatti in condizioni tremende – FOTO

Dieci gatti sono stati trovati in condizioni terribili: legati con una catena tra i rifiuti, due di loro sono morti; gli altri otto, magri e malati, sono stati salvati e hanno urgente bisogno di aiuto.

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Due dei gatti salvati guardano terrorizzati i soccorritori (Screenshot foto Instagram – facchianosilvana – amoreaquattrozampe.it)

Legati a un catena, in mezzo alla sporcizia e ai rifiuti. Queste sono state le condizioni in cui dieci gatti sono stati ritrovati nei giorni scorsi in Puglia dai Vigili Urbani e da una volontaria di un rifugio del posto. Due micetti purtroppo erano già deceduti per le malattie e la fame. Gli altri otto, spaventati e malnutriti, sono invece stati salvati. La loro triste storia è stata raccontata da Silvana Facchiano, una volontaria delle Marche che si occupa di cercare adozioni per i gatti di tutta Italia, soprattutto delle regioni del Sud. Sul suo account Instagram, @facchianosilvana, sono stati condivisi alcuni post con foto e video degli sventurati felini.

Legati alla catena e tra i rifiuti: gli otto gatti salvati sono alla ricerca di famiglie che possano adottarli (FOTO)

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Uno dei gatti ritrovato tra i rifiuti (Screenshot foto Instagram – facchianosilvana – amoreaquattrozampe.it)

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Le foto dei gattini terrorizzati, mentre cercano di proteggersi a vicenda, sono state accompagnate dalle toccanti parole di denuncia della volontaria: «Catene e terrore… Gli occhi guardavano lontano, mentre gli arti erano protesi a cercare il niente, quell’ultimo niente, quel niente ancora una volta… Ed Intanto, in silenzio, il cuore moriva».

Come viene raccontato su Instagram, nel comune di Margherita di Savoia (in provincia di Barletta Andria Trani in Puglia) per molte settimane le forze dell’ordine hanno ricevuto diverse segnalazioni da parte dei condomini di un palazzo che avevano sentito degli strani rumori provenire da alcune abitazioni. Pochi giorni fa, una volontaria di un rifugio per animali insieme ad alcuni agenti dei Vigili Urbani è riuscita finalmente a scoprire che in tre appartamenti erano tenuti dieci gatti in condizioni terribili.

Due purtroppo erano già morti quando sono stati trovati. Gli altri otto, tutti magrissimi, affamati e ricoperti di pulci, hanno età diverse comprese dai sei mesi ai tre anni. Così li descrive Silvana Fracchiano: «Uno ha un occhio rovinato, un altro ha l’orecchio storto (probabilmente è stato picchiato) ed un occhio velato.
Questi mici sono letteralmente terrorizzati, a causa dei maltrattamenti subiti e sono segnati per sempre. Sono troppo remissivi, come se fossero rassegnati. Quando ricevono una carezza, non fanno fusa, non si muovono né cercano di scappare e i loro sguardi spaccano il cuore. Solo una di loro ha capito che sono coccole e non botte e chiama per riceverne».

Sfortunatamente le condizioni in cui versano questi gatti non sono un caso isolato. Ogni giorno si sentono notizie di animali ritrovati in condizioni terribili, salvati da una vita di reclusione e di sofferenza. Qualche settimana fa, ad esempio, a Novara era stato scoperto un allevamento abusivo di cuccioli di cane tenuti, sporchi e denutriti, in ambienti fatiscenti. Spesso i proprietari sono stati denunciati per maltrattamento di animali domestici, tenuti rinchiusi all’interno di gabbie piccolissime come i sei cagnolini salvati in Veneto o come il cagnolino ritrovato rinchiuso in una recinzione tra i rifiuti, senza acqua né cibo da una settimana e salvato dalle Guardie Zoofile ambientali dei Castelli Romani.

 

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Quattro degli otto gatti salvati nel comune pugliese sono già stati portati dal veterinario. Solo per le prime visite e gli esami del sangue sono stati necessari moltissimi soldi. I volontari da soli non riescono a coprire tutte le spese e chiedono un aiuto concreto a tutte le persone che potranno offrirlo. I micetti hanno urgente bisogno di cure mediche e, successivamente, di trovare delle famiglie che possano amarli. Per questo motivo su Instagram Silvana Facchiano rivolge a tutti coloro che vorranno contribuire un appello per salvare queste vite facendo una donazione per pagare le spese veterinarie. Chiunque voglia avere informazioni in più su questi micetti potrà prendere visione del post sui social e potrà contattare la volontaria Silvana al seguente numero: 339 4765657. (di Elisabetta Guglielmi)

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