La storia di Sam e Faith: come si è creato il legame con il cane da supporto

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By Lisa Girello

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Sam è un ragazzo di 13 anni con la sindrome di Down e ha sempre trovato difficile comunicare, fino a quando non ha creato un legame il suo cane da supporto.

cane da supporto ragazzo
Sam e Faith (Instagram – @bwfehan)

Sam è un ragazzo di 13 anni con la sindrome di Down e ha bisogno di attenzioni speciali, poiché può avere difficoltà nel farsi capire da insegnanti, amici e familiari. Per lui il linguaggio è una sfida e una comunicazione chiara è un aspetto su cui lavora ogni giorno. Tuttavia con Faith, il cane da assistenza che la sua famiglia ha portato a casa da appena un mese, ha creato un rapporto speciale fin da subito.

Il legame tra Faith, cane da supporto, e il suo nuovo migliore amico Sam

cane da supporto legame
Faith in braccio (Instagram – @bwfehan)

Faith è una cucciola di labrador che si è affezionata a prima vista a Sam, e così è stato anche per lui e la considera la sua preziosa amica. Ottenere un cane da supporto è stato un processo lungo due anni, ma i suoi genitori sono riusciti a portare a casa Faith giusto in tempo per festeggiare il Ringraziamento in famiglia.

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I genitori di Sam hanno collaborato con l’organizzazione no-profit Educated Canines Assisting with Disabilities per trovare il cane perfetto. Per portare avanti la loro missione sono riusciti a raccogliere anche 25.000 dollari grazie alla loro chiesa, alla famiglia, agli amici e agli sconosciuti generosi. “Ero ignaro di quanto la gente fosse gentile. Se andiamo a fare una passeggiata, Sam è come il sindaco da queste parti, ma non avevo idea di quanto la gente ci tenesse. È stato molto incoraggiante“, hanno raccontato.

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Loro volevano solo che loro figlio Sam fosse più indipendente possibile ma che avesse sempre un compagno insieme a lui e a distanza di due anni sono riusciti in questa impresa. “Sam ha 13 anni e vuole più indipendenza. Non vuole tenere per mano sua madre ogni volta che siamo in un parcheggio“, ha spiegato sua mamma. L’agenzia ai quali si erano rivolti non aveva mai affidato un animale a qualcuno con la sindrome di Down. La famiglia ha completato un lungo processo di candidatura che comprendeva raccomandazioni da parte degli insegnanti e una nota del medico. Una volta ottenuta l’approvazione, hanno raccolto fondi e iniziato a parlare delle caratteristiche che avrebbero reso il compagno perfetto per Sam. In un secondo momento sono stati abbinati a Faith.

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Una volta che la cagnolina è stata abbastanza grande, l’agenzia ha iniziato ad addestrarla al riporto, accendere e spegnere le luci, premere pulsanti e svolgere altri compiti utili per la quotidianità. Anche i genitori di Sam hanno partecipato a questo processo e hanno superato diversi test di comportamento (che l’anno prossimo anche Sam dovrà affrontare) che fanno parte dell’addestramento. Questo lungo processo ha portato molta gioia nella vita di Sam e nella sua famiglia perché la cagnolina è risultata perfetta per lui e ne sono molto grati. Un legame che con il tempo potrà solamente crescere e migliorare le capacità comunicative di Sam.

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