In Italia dilagano le zecche e di diverse specie, per questo bisogna essere informati e fare molta attenzione; tutti i dettagli noti.
Se c’è una cosa a cui fare attenzione quando inizia la stagione calda è l’arrivo delle zecche. Questi piccoli animali si nascondono principalmente nell’erba e poi, al passaggio di un uomo o di un animale, saltano attaccandosi alla loro pelle o al loro pelo. Sono molto pericolose.
In Italia stiamo assistendo ad un’invasione di zecche che comprende diverse specie, anche nuove. Quindi, è meglio fare il punto della situazione, avere più informazioni possibili e prendere tutte le precauzioni del caso.
Le zecche sono pericolose per il loro morso e per il fatto che possono trasmettere malattie anche gravi. Ci sono molti casi in Italia, ma qui di seguito vi daremo tutti i dettagli di quello che sta accadendo.
Zecche in Italia: una vera invasione
Montagna, collina o pianura non cambia molto le cose. Le zecche si stanno diffondendo un po’ ovunque portando molte persone all’ospedale. Infatti, non sono pericolose solamente per i nostri animali domestici, cani e gatti soprattutto, ma anche per l’uomo.
In tutte le zone d’Italia le zecche stanno proliferando come mai prima d’ora e gli esperti ci parlano di questo fenomeno come causa del cambiamento climatico. Gli inverni miti pongono le condizioni per la sopravvivenza della zecca invece di interrompere il ciclo vitale con il freddo.
Dall’Istituto zooprofilattico delle Venezie arrivano delle conferme per quanto riguarda l’aumento dei numeri, ma anche la sicurezza che, soprattutto nel centro Italia, stanno arrivando numerose specie nuove. Questo sta portando diverse nuove patologie e le persone a recarsi in ospedale con diversi sintomi dopo il morso di una zecca.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Come posso proteggere i miei animali se nel mio giardino ci sono zecche e pulci?
Il dottor Andrea Tedesco, coordinatore di uno studio sulla classificazione delle specie presenti in Italia, ha fatto sapere che nel 2023 ci sono stati circa 70 casi di morso di zecca su persone, mentre nel 2024, da gennaio a giugno, si contano già 132 persone attaccate e morse.
L’esperto ha fatto sapere di cercare di conservare l’animale dopo averlo tolto dalla pelle e di portarlo nei centri autorizzati in modo tale da poter riconoscere la specie, il probabile virus diffuso e la cura. Secondo i dati finora raccolti, al primo posto ci sono le rickettsie seguite dall’Ehrlichia.
L’idea di questo studio e questa ricerca è nata dopo un episodio particolare: 23 ragazzi scout sono andati al pronto soccorso dopo un’escursione sul monte Pastelletto pieni di zecche. I medici hanno contato 310 zecche in tutto, ancora attaccate alla pelle dei ragazzi.