Le zampe del cane orso Harley non smettono mai di crescere

Le zampe del piccolo continuano a crescere senza fermarsi: Harley viene definito, per la sua adorabile particolarità, il “cane orso”.

Il cane “orso” (TikTok ellie_capala – Amoreaquattrozampe.it)

Il filmato del “cane orso” non smette di suscitare domande negli animi degli utenti più curiosi. Harley ha una forma delle zampe atipica, ma questa sua caratteristica, in continua evoluzione, ha un motivo ben preciso. La donna che convive con il piccolo e dolcissimo cagnolino ha deciso di mostrare alcuni attimi della sua quotidianità illustrando agli utenti cosa rappresenta realmente quello che potrebbe essere definito, da uno sguardo superficiale, come un disagio estetico.

Le sue zampe di continuano a crescere: perché Harley è un cane orso

Lui è “il nostro piccolo principe“. È in tal modo che la mamma umana di Harley desidera presentare l’adorabile cucciolo Harley agli utenti che seguono la sua pagina su TikTok, nota come: @ellie_capala. Questa frase – che si mostra come un semplice ma efficace elogio ad Harley – appare come il titolo e, al contempo, la stessa didascalia alla virale clip. Questo primo filmato del piccolo Harley è apparso in rete il 16 dicembre 2023. Il cagnolino avanza, sbirciando inizialmente da dietro il divano del salotto, per andare incontro alla sua mamma.

Il cucciolo Harley (TikTok ellie_capala – Amoreaquattrozampe.it)

Mentre gli esperti ricordano l’importanza di conoscere le basi del pronto soccorso per cani e gatti, la donna che ha realizzato la clip vuole tranquillizzare i suoi spettatori e, al tempo stesso, dare alcune importanti informazioni sulla situazione che riguarda il suo adorato pelosetto Harley.

La mamma adottiva di Harley ha spiegato il motivo per cui le zampe del cucciolo di cane continuano a crescere. La particolarità di Harley è data da una rara malattia che coinvolge direttamente le sue cellule e provoca l’ispessimento dell’epidermide.

Harley e l’ipercheratosi nel cane

La donna che è al fianco di Harley nella sua quotidianità, tra momenti dedicati alle coccole sul divano e molte altre premurose attenzioni, illustra agli utenti cosa significhi realmente convivere con l’ipercheratosi. L’ipercheratosi nel cane viene affrontata dalla mamma di Harley con estrema delicatezza e precisione. La donna spiega, passo dopo passo, quali sono i sintomi ricorrenti, le parti del corpo coinvolte, la durata e la frequenza di questa patologia.

La zampa del cane orso (TikTok ellie_capala – Amoreaquattrozampe.it)

Alle numerose domande degli utenti l’umana di riferimento di Harley risponde, di seguito alla clip, esaudendo i dubbi ciascuno dei loro dubbi a proposito della condizione di salute del pelosetto. “È doloroso per lui o quali problemi di salute avrà?”, chiede utente e lei risponde: “Non è doloroso come tutti problemi di salute! Harleys ha ora 10 mesi e non ha mai avuto problemi con le zampe“. Harley, insomma, “non sa assolutamente nulla“: non è a conoscenza, della indolore condizione.

@ellie_capalaOur little prince 🥹♬ My Love Mine All Mine – Mitski

Mentre salgono a oltre 456mila gli apprezzamenti al filmato di Harley, da parte degli utenti, anche le visualizzazioni superano gli oltre 4 milioni. La clip ha toccato il cuore dei suoi spettatori, i quali hanno commentato con curiosità, dimostrazioni d’amore e solidarietà il breve filmato del cagnolino dalle grandi zampe.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale. Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini. Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore.