Le api conoscono la matematica. Un’importante scoperta svela le loro abilità disciplinari connesse alla loro grande intelligenza
Anche le api conoscono la matematica! Dal mondo della ricerca un’importante scoperta sulle abilità sorprendenti e troppo sconosciute delle api, fondamentali per la nostra sopravvivenza. Gli scienziati hanno scoperto che esse riescono a collegare i simboli con i numeri, a capire lo zero e le basi della matematica. Gli scienziati come sono riusciti a capirlo? Scopriamolo insieme.
Le api, lo studio e i risultati della ricerca
Essi hanno basato lo studio sul loro cervello matematico che è in grado di riconoscere uno specifico carattere, associandolo ad una determinata quantità, dimostrando come un simbolo rappresenti un quantitativo numerico. Per realizzare ciò, gli esperti hanno insegnato alle api ad associare, nel modo giusto, un carattere ad un numero all’ interno di un labirinto a forma di Y e poi hanno seguito dei test per capire se le conoscenze maturate potessero essere collegate a vari elementi della stessa quantità come due banane, due alberi.
Nello stesso tempo, il restante gruppo di api è stato ammaestrato a far corrispondere ad un numero un carattere.
Con tale metodo, gli scienziati sono riusciti a capire che tutte erano in grado di unire un numero ad un simbolo corrispondente ma senza addestramento non erano capaci di eseguire il procedimento inverso.
Talento matematico e grande intelligenza
Tale fenomeno indica che l’elaborazione numerica e la comprensione dei simboli si collocano in aree del cervello differenti per le api.
Infatti, nonostante si tratti di ragionamenti complessi, come avviene con noi umani, così avviene con le api. Tuttavia, le api sono delle vere campionesse di matematica e le rivolgiamo i nostri complimenti.
Alla loro abilità scientifica si unisce quella della laboriosità che le rende animali molto utili per la società a cui appartengono. Complice anche la struttura gerarchica in cui sono organizzate, sanno essere molto collaborative tra di loro e ben organizzate nell’adempimento delle loro mansioni. Insomma, si qualificano come esseri da cui prendere esempio.
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B.F.
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