L’avevano lasciata nel recinto con una catena e un grosso peso legato al collo

L’avevano lasciata nel recinto con una catena e un grosso peso legato al collo

Una fotografia che rimbalza sui social provocando un’ondata d’indignazione e una dura condanna da parte degli animalisti. Si tratta di una giovane pit bull, una femmina di tre anni, trovata con una grossa catena al collo con un peso di un chilo e mezzo.

I volontari di un’organizzazione animalista sudafricana, la Nelspruit society for the prevention of cruelty to animals, sono riusciti a mettere in salvo l’esemplare che viveva nel recinto di un’abitazione a Lydenburg, in Sud Africa.

Il proprietario del cane si è giustificando, sostenendo di aver messo quel peso perché il cane aveva saltato diverse volte le recinzione e per evitare che scappasse ancora una volta, limitando in quel modo i suoi movimenti.

In un post, lo staff dell’organizzazione che ha preso in custodia la pit bull ha denunciato l’orrore al quale era stata sottoposta quella dolce cagna. .

“Non mi aspettavo di vedere arrivare un cane con dei pesi al collo, con tanto di lucchetto e catena. Ho dovuto abbandonare la mia scrivania e mordermi la lingua”, ha commentato un addetto del rifugio dove è stata trasferita la pit bull.

“Ho sempre chiesto e cercato di spiegare alle persone, quelle che considerano l’animale solo un cane, se farebbero le stesse cose ai loro figli. Alla domanda, sgranano gli occhi affermando: mai”, scrive un membro dello staff del rifugio: “In tal senso, dovreste immaginare un bambino di tre anni al quale viene limitata la sua energia con dei pesi addosso al collo. Questo provocherebbe un’ondata di proteste a livello pubblico”.

Purtroppo, sottolineano i volontari questo caso è uno dei tanti casi che documentano il modo in cui sono trattati i cani che vengono addestrati per i combattimenti oppure che hanno dei proprietari pigri e incapaci di educare il loro cane: “Persone negligenti alle quali non si dovrebbe mai affidare un animale che affermano di amare”, conclude l’organizzazione.

Ovviamente, la notizia ha scatenato l’ira della rete e sui social molti utenti si sono chiesti come si possa ridurre un cane in quelle condizioni e come sia riuscito a vivere in quel modo, mangiare, bere o spostarsi con il peso.

Gestione cookie