Lav: Stop a test su animali per sperimentazione sostanze di abuso

Lav: Stop a test su animali per sperimentazione sostanze di abuso

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La Lega anti vivisezione (Lav) lancia la nuova campagna “Aiutali a uscire” con una petizione online che si potrà firmare a partire dal 5 marzo contro i test condotti sugli animali sulle sostanze di abuso: fumo, alcol e droghe.

Sabato 5 e domenica 6 marzo, l’associazione animalista scenderà nelle piazze italiane per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema e invitare i cittadini a firmare la petizione destinata al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Quello della vivisezione è un argomento ancora vivo e nonostante un ramo della ricerca continui a sostenere a spada tratta l’utilizzo degli animali nella sperimentazione, secondo il rapporto Eurispes 2016 sulla società italiana, l’80% della popolazione è contraria a questa pratica. Inoltre, un”altra associazione, impegnata dagli anni Settanta contro la vivisezione, la Lega Antivivisezionista (Leal) con un dossier ha dimostrato non solo l’inefficacia di tali test per l’uomo ma anche la possibilità di ricerche alternative senza l’uso degli animali (clicca qui).

I ricercatori a favore dei test sugli animali sostengono l’utilità di tale pratica, sottolineando che vi è un decalogo che gli scienziati applicano per garantire il benessere dell’animale durante i test. Ma le associazioni animaliste ha fatto presente delle deroghe che possono essere richieste dai ricercatori per superare tali garanzie e condurre dei test senza l’anestesia. Deroghe molto più diffuse di quanto si possa immaginare.

Ecco perché la Lav ricorda che i test sulle sostanze di abuso vengono condotti su ratti e topi sempre senza anestesia.

Questo tipo di test, all’estero è condotto anche sulle scimmie come macachi, uistiti e babbuini: “Con la nostra petizione chiediamo il divieto definitivo di questi test crudeli e scientificamente infondati: un’importante battaglia, fondata sul rispetto del Decreto legislativo n°26/2014 che recepisce la Direttiva europea n°26/2014. Questo decreto, infatti, prevede che dal 1 gennaio 2017 venga totalmente proibito l’uso di animali per effettuare i test sulle sostanze d’abuso e anche per gli xenotrapianti, trapianti tra specie diverse in cui vengono utilizzati organi o tessuti di suini e primati”, ha scritto in una nota a Lav, spiegando che “il decreto rappresenta un grande risultato, che tuttavia rischia di essere vanificato, qualora il suo contenuto non venga recepito dal Governo italiano: una possibilità concreta, da scongiurare con l’aiuto dei nostri soci e di tutti i cittadini che considerano il rispetto di tutti i viventi un tratto fondamentale delle società civili. E’ sconcertante che vizi umani come alcool, fumo e droghe siano ancora testati su animali che, fino a prova contraria, non bevono né’ fumano e, pertanto, non potrebbero nemmeno abusare di queste sostanze. Si tratta di un approccio alla ricerca criticabile sul piano scientifico e, prima ancora, sul piano etico: basti pensare all’elevato grado di sofferenza che i test effettuati sugli animali comportano”.

“A ciò si aggiunga che gli effetti dannosi di fumo, droghe e alcol per la nostra specie sono noti da decenni e che la sperimentazione animale è un pretesto per testare presunti rimedi alle dipendenze, con il solo risultato di arricchire le tasche di chi li produce, senza tutelare davvero chi abusa di tali sostanze, in primo luogo i ragazzi e le persone più fragili”, ha poi ricordato la Lav, concludendo che “i cittadini devono sapere che il denaro dei contribuenti viene destinato a finanziare ricerche prive di fondamento”.

 

Per approfondimenti e firmare la petizione clicca lav in piazza

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