La Lav (Lega Anti Vivisezione) sta per aprire in tutta Italia i primi sportelli territoriali contro i maltrattamenti degli animali.
Le iniziative della LAV (acronimo indicante la Lega Anti Vivisezione), un’associazione animalista italiana fondata nel 1977 per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente, sono numerose e sempre rivolte alla protezione dei diritti degli animali e alla repressione dei crimini contro questi esseri viventi. L’ultima iniziativa particolarmente significativa in tal senso è la prossima apertura dei primi sportelli territoriale contro i maltrattamenti degli animali. L’inaugurazione avverrà tra pochissimi giorni e riguarderà diverse città di Italia, il numero delle quali è destinato ad aumentare nel giro di poco tempo.
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Tra pochi giorni si terranno le inaugurazioni dei primi sportelli territoriali contro i maltrattamenti degli animali, organizzati dalla Lega Anti Vivisezione e finalizzati a raccogliere le segnalazioni riguardanti i reati contro gli esseri viventi e i crimini zoo-mafiosi dovuti a organizzazioni criminali. Gli sportelli collaboreranno con le Forze di Polizia locali per accertare le segnalazioni e per poter intervenire.
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Lo scopo di questi sportelli è quello di permettere alla Lega Anti Vivisezione di radicarsi ancora di più sul territorio locale, mediante uno strumento che permette di promuovere campagne di «sensibilizzazione e informazione verso i cittadini sul rispetto e la tutela degli animali», come spiegato dall’associazione stessa. Il primo sportello verrà aperto nel corso di un evento organizzato con il patrocinio della provincia di Verona mercoledì 11 gennaio 2023 all’interno della Sala Rossa di Palazzo Scaligero a Verona. Domenica 22 gennaio, poi, verrà aperto un secondo sportello in occasione di un evento patrocinato dal Comune di Trento, in una cerimonia di inaugurazione che si terrà nella sala Nones di Palazzo Benvenuti, a Trento.
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Oltre all’inaugurazione degli sportelli territoriali, la LAV ha organizzato anche la creazione di una app e di un numero di telefono, che permetteranno a tutti i cittadini di denunciare in tempo reale i reati contro gli animali. Attraverso queste iniziative, la Lega ha la speranza che il numero dei maltrattamenti contro gli animali diminuisca progressivamente fino a scomparire. Proprio la Lav aveva realizzato un Rapporto zoomafia a firma del criminologo Ciro Troiano. Secondo i dati del rapporto, in Italia ogni 55 minuti si registra una denuncia per crimini contro gli animali. A questo numero ufficiale si devono aggiungere i reati “sommersi” dei quali non si ha testimonianza. Dall’analisi dei crimini in Italia contro gli animali, risulta che il reato più comune è l’uccisione di animali punito dall’art. 544bis del Codice Penale, seguito dai maltrattamenti degli animali. Per il primo reato si contano 2.624 procedimenti, pari al 34,90% del totale dei procedimenti per crimini contro gli animali registrati presso le 118 Procure che hanno fornito i dati alla LAV; per il secondo si registrano 2.318 procedimenti, pari circa al 30,83% di quelli registrati, e 1.383 indagati. Si tratta di cifre troppo alte, che devono necessariamente subire un’inversione di rotta. L’unico modo per far scomparire questi crimini è quello di chiedere la collaborazione da parte di tutta la cittadinanza affinché si impegni, attraverso le segnalazioni agli sportelli, a denunciare qualsiasi tipo di reato. (di Elisabetta Guglielmi)
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