In un parcheggio a Trento un uomo ha trovato un gatto in un trasportino: al salvataggio del micetto, ribattezzato “Tigro”, ha fatto seguito l’adozione da parte dello stesso soccorritore.
All’interno del trasportino, spaventato e intimorito, un gatto dal manto tigrato ha atteso a lungo prima che qualcuno si accorgesse di lui. La storia dell’abbandono di questo felino viene dal Trentino-Alto Adige ed è stata raccontata dal quotidiano di Trento, l’Adige. Il micio, un esemplare di sette chilogrammi di peso e due anni di età, è stato fortunatamente salvato da un automobilista e poco dopo ha trovato anche la sua nuova famiglia.
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Qualche giorno fa, nel parcheggio del Bosco situato nella città di Trento (capoluogo della provincia autonoma di Trento e della regione Trentino-Alto Adige), un gattino è stato lasciato dentro a un trasportino dai suoi proprietari. La presenza del povero felino non è passata inosservata a un uomo che stava ritornando alla macchina dopo una passeggiata in compagnia del suo cane, un Pastore Belga di nome Gordon. Mirko (questo il nome dell’automobilista) si è subito avvicinato al trasportino e ha controllato se i proprietari del gatto si trovassero nelle vicinanze e lo avessero lasciato momentaneamente lì o se per errore lo avessero dimenticato. Dopo aver atteso a lungo, l’uomo ha preso con sé il gatto e lo ha portato in un centro veterinario. Così ha raccontato la vicenda a l’Adige: «Ero in auto, appena partito dal parcheggio. Ho visto che c’era anche una cassetta di plastica che conteneva il sacco del cibo, una ciotola, la sabbiera. Mi sono chiesto se lì dentro ci fosse un gatto; ho fatto retromarcia e mi sono fermato per controllare. In effetti dentro c’era un bel gattone». Il gatto non risultava provvisto di microchip, quindi non è stato possibile rintracciare i suoi proprietari. Mirko, dopo averlo salvato, ha così preso la decisione di adottarlo. Il micio, ribattezzato con il nome di “Tigro” ha trovato una nuova casa e nuova famiglia in Mirko e Cecilia. Tigro si è dimostrato subito socievole anche con gli altri componenti a quattro zampe della famiglia, il cane Gordon e gli altri sei gatti che già vivevano nella casa.
Sui social network frequentemente vengono condivise notizie che testimoniano le assurde modalità escogitate dagli esseri umani per “liberarsi” dei loro animali domestici. Ad Ibiza (isola spagnola delle Baleari), ad esempio, una famiglia ha pensato a un modo assai particolare per abbandonare la propria gatta di casa: rinchiuderla in un termofrigo portatile. Rimasta bloccata all’interno del frigorifero per lungo tempo, la micetta sarebbe morta per asfissia se non fosse stata salvata appena in tempo dai volontari del rifugio, davanti alla porta del quale la piccola era stata lasciata la mattina presto. In Inghilterra invece un gattino è stato chiuso in un sacco e buttato nel cassonetto dei rifiuti in una busta sigillata con del nastro adesivo, per essere poi miracolosamente salvato da alcuni passanti.
Per fortuna però sono molte le persone disposte ad aiutare questi poveri animali indifesi, esattamente come è successo per Tigro. (di Elisabetta Guglielmi)
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