Lasciare animali da soli in casa: carcere e 10mila euro di multa in alcuni casi specifici, ecco di che cosa si tratta.
Sanzioni economiche e penali per chi lascia animali da soli in casa. Si rischia fino a diecimila euro di multa in alcuni casi specifici. Ma di che cosa si tratta? Portare il proprio animale domestico sempre con sé è impossibile. Accadrà con frequenza che il quattro zampe rimanga da solo in casa. Questa eventualità è ammessa dalla Legge, ma solo in casi specifici.
I casi in cui è possibile lasciare animali domestici da soli in casa
La Legge sottolinea come da solo in casa il cane possa rimanere a condizione che riceva le cure adeguate. Più aumenta il tempo che si lascia solo più aumentano sanzioni e problemi.
Se il quattro zampe verrà lasciato solo in giardino, legato a una corda, può scattare il reato di abbandono di animale. Sarà un giudice a valutare la trascuratezza, l’incuria associandole ad altre variabili come l’età del cane, lo stato di salute, l’addestramento. Le circostanze da valutare sono tante. Un cane lasciato in salute, dopo avergli fatto fare i bisogni e mettendogli a disposizione cibo e acqua, non si dovrebbero correre rischi. Se venisse rilevato il reato di abbandono di animali, invece, scatterebbe una multa compresa tra mille e 10mila euro più l’arresto fino a un anno.
Queste regole riguardano sempre più persone in Italia. Il numero dei quattro zampe domestici ha superato quello della popolazione italiana. Secondo gli ultimi dati forniti da diverse ricerche, infatti, il numero di cani, gatti e altri animaletti che vivono nelle case degli Italiani ammonterebbe a 62,1 milioni di esemplari, superando i 59,11 milioni di abitanti umani. L’incremento degli animali domestici, dovuto a svariati fattori, è stato registrato soprattutto a seguito della pandemia da Covid-19. Numerose indagini rivelano quali sono i pets preferiti dagli Italiani.
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Sono soprattutto cani e gatti ad avere il predominio nelle case degli umani. Secondo un’indagine di Altroconsumo è emerso però che anche pesci, tartarughe e conigli sono aumentati notevolmente di numero. Gli anni della pandemia hanno determinato un incremento nelle adozioni di diverse specie di animali, tanto da creare una sproporzione nelle case tra umani e non umani.
Sono molte le persone che negli ultimi tre anni hanno deciso di adottare un animale per affrontare più serenamente la paura del contagio e le giornate di isolamento. Per verificare il rapporto degli italiani con i propri animali domestici, Altroconsumo ha intervistato un campione di 1.058 cittadini tra i 18 e i 74 anni che vivono insieme ad almeno un animale. (di Elisabetta Guglielmi)