Chissà come ci si sente prendendosela con una creatura innocua, farle del male e ridere di lei? Per il buon senso si tratta di una perversione o di una forma di sadismo, perpetrata da persone prive di empatia. Eppure c’è chi giustifica determinate azioni come “bravate” e in alcuni contesti, vengono addirittura percepite come “normalità”. Una normalità dove è in realtà decaduto il senso morale e le fondamenta del rispetto per gli esseri viventi si sgretola per lasciare spazio alla vera “bestialità”.
Di fronte a casi come Angelo, il cane bianco bastonato a Sangineto e molte altre vicende che hanno scosso l’opinione pubblica come cani trascinati in automobile per punizione o animali crudelmente abbandonati e torturati resta sempre la sensazione d’impotenza e di frustrazione. Alimentare la rabbia in queste circostanze si rivela inutile. Ma di sicuro è l’unico sentimento che si possa provare di fronte ad un’ingiustizia.
E’ la stessa sensazione che sopraggiunge nel visionare l’ennesimo video diffuso in rete e rimbalzato sui media. Siamo nel Regno Unito, dove nel filmato si vede un gruppo di uomini, tra i quali uno di loro regge una pecora tra le braccia. L’uomo si avvicina ad una scarpata e lancia la pecora in un campo.
La povera bestiola si trova a terra capovolta, si lamenta, mentre il gruppetto di uomini che hanno compiuto l’azione sembra invece divertito e ridere di lei per poi allontanarsi. Le ultime immagini mostrano la povera pecora che si rialza e non riesce a posare un arto, molto probabilmente fratturato nell’impatto a terra.
Un filmato shoccante che è stato poi diffuso sui social molto probabilmente per vantarsi. Secondo quanto trapela, il video è stato girato a Stoke-on-Trent e dopo la sua pubblicazione su twitter è stato condiviso da circa dieci mila persone.
Forse, la pecora si era allontanata dal suo gregge, finendo per strada e il proprietario trovandola l’ha voluta riportare nel suo pascolo. Ovviamente, trattandosi di un animale da redditto, cosa importa della sua vita, perché rispettarlo visto che esiste solo per essere sfruttato e poi ucciso? Forse è questa la dinamica.
Il filmato non è passato inosservato e un gruppo animalista il Labour Animal Rights ha deciso di andare fino in fondo, presentando una denuncia contro ignoti e chiedendo a chiunque di fornire informazioni utili per risalire agli autori di questo gesto brutale.
L’associazione non solo vuole individuare i responsabili ma anche la pecora per fornire le cure necessarie.
“Quegli uomini devono essere trovati e interrogati. Riteniamo che sia necessaria un’indagine”, ha dichiarato Ellen Cobb, portavoce dell’associazione.
Dello stesso parare anche la società di protezione animali, la RSPCA nel Midlands che ha definito shoccante la scena, precisando in una nota che si vede chiaramente quanto l’animale abbia sofferto nel tentativo anche di rialzarsi con l’arto ferito. Ovviamente, le associazioni esprimono cautela e sottolineano che al momento non è chiaro se la pecora si sia ferita impattando a terra oppure se l’arto fosse già rotto. “Siamo ansiosi di scoprirlo”, ha concluso la Cobb.
Ci chiediamo come si sentono adesso quelle persone vedendo che quell’azione sta facendo il giro del mondo e viene condannata da tutti.
C.D.
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