Il ragazzo lancia il cucciolo dal quarto piano del palazzo perché piangeva costantemente: il giovane viene arrestato per maltrattamento.
Stress e brutti momenti capitano a chiunque ma non per questo bisogna prendersela con i nostri amici a quattro zampe. Verso di loro bisogna essere premurosi, in quanto sono esseri viventi di cui ci si prende cura e non bisogna chiuderli sul balcone, solo, come è successo a Girona in Spagna. Difatti, un cane si stava lamentando si essere segregato in quel piccolo spazio quando un giovane lo ha lanciato da quel balcone.
Ragazzo lancia il cucciolo dal quarto piano: arrestato per maltrattamento
I Mossos d’Esquadra, in collaborazione con la polizia locale di Sant Feliu de Guíxols di Girona, hanno arrestato un ragazzo di 21 anni per aver maltrattato il suo cane, dopo averlo gettato dal quarto piano del palazzo. L’incidente è avvenuto il 24 marzo intorno alle 17, quando una donna ha trovato il cucciolo ferito per strada e lo ha portato dal veterinario per curarne le ferite, allertando anche la polizia catalana.
Diversi testimoni hanno poi riferito di aver visto qualcuno gettare l’animale dal quarto piano e che, durante tutta la mattinata, il cucciolo è rimasto chiuso sul balcone piangendo e abbaiando. La polizia si è quindi recata presso suddetta abitazione, ma non sono riusciti a rintracciare il proprietario. Sono riusciti ad intercettarlo il martedì dopo, il quale lo hanno arrestato per maltrattamento di animali domestici. Il piccolo cane adesso si trova in un rifugio dove con calma e tranquillità si sta riprendendo dalle ferite subite: fratture all’anca e al ginocchio della zampa posteriore. Poteva concludersi in maniera negativa visto il volo fatto, ma per fortuna il cucciolo è sulla via della guarigione.
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Il ragazzo imputato, il quale ha anche precedenti penali, dovrà affrontare le conseguenze delle proprie azioni. Il maltrattamento di animali è un reato grave perseguibile penalmente e si rischia una multa salata, oltre al fatto di non poter più detenere alcun animale da compagnia. Nessun atto di violenza è giustificabile, che sia verso l’uomo o verso i nostri amici a quattro zampe.