Il cane Laika, per ben otto anni della sua vita è stata legata, con tanto di catena, a un albero in aperta campagna. Regalata a Natale ai dei bambini, una volta cresciuta è iniziato il suo periodo fatto di orrori.
Certi errori nemmeno si pagano, si continua a commetterli senza se e senza ma. Quando non c’è un assoluto controllo, che serve, i risultati, negativi, vengono da sé. Come lo è stato per il cane Laika, una femmina meticcia che ha passato otto anni della sua vita legata, con tanto di catena, a un albero di campagna.
Un’altra storia terribile, forse dovremmo dire orribile. Che implica una riflessione su ciò che avviene durante le festività dove a essere coinvolti i bambini viziati: il regalo sotto forma di cucciolo di cane, di gatto o di qualunque altro anime si voglia regalare. Poi, però, quando le cose si complicano a farne una spesa “amara” sono sempre gli animali in questione.
L’orrore, forse, non lo si comprende appieno, finché non lo si vive. Peggio ancora se non si può fare nulla per scappare da certe atrocità. Come nulla ha saputo fare la cagnolina di nome Laika, che ha passato otto anni della sua vita legata a un albero con una catena che le consentiva di fare pochissimi “movimenti”.
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La storia di Laika rispecchia un cancro della nostra società: il famoso regalo di Natale, senza alcun senso, umano e animale. Una volta cresciuta i bambini si sono scordati di lei, della cucciola che era. Il padre l’ha portata in un terreno in aperta campagna e l’ha legata a una catena intorno a un albero.
Veniva sciolta solo quando quest’ultimo si receva nel terreno di famiglia per sbrigare delle faccende personali. Poi, è rimasta incinta. Due cuccioli le sono stati portati via, quattro sono morti. Un altro orrore nell’orrore. Poi, finalmente (e se scriviamo finalmente a questo punto immaginate voi cosa possa esserci dietro queste porche vicende), il terreno è stato venduto e Laika è finita in canile.
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L’unica sua vera salvezza è stato questo canile di Bari. Laika ha ripreso a vivere, piano piano. fidandosi sempre di più dell’essere umano. Ora, grazie anche all’interessamento dell’associazione Fuori di Coda, cerca una nuova famiglia che le sappia donare l’amore che ha sempre cercato. Per ulteriori informazione si può inviare un messaggio, con attesa di risposta, al seguente numero: 349.5807931 oppure inviare una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: fuoridicoda@gmail.com
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