Il ritrovamento e il salvataggio di un gattino che si aggirava stremato sotto alla pioggia battente e con un laccio stretto attorno al collo.
Miagolava disperato sotto alla pioggia con un laccio stretto attorno al collo. In queste terribili condizioni un povero micetto dal manto chiaro è stato trovato in un tardo pomeriggio da una donna. Il cucciolo di poche settimane di vita si aggirava spaventato e tutto bagnato in mezzo a una strada, con il rischio di venire investito da un’automobile in corsa. Sembrava che nessuno potesse accorgersi della sua presenza o potesse sentire i suoi deboli miagolii coperti dal rumore delle gocce di pioggia che inesorabilmente continuavano a cadergli sul musetto.
Piange sotto alla pioggia: gattino stremato cerca aiuto (VIDEO)
Il ritrovamento del gattino è testimoniato in un video condiviso su YouTube sulla pagina ufficiale di un canale social impegnato nell’offrire aiuto e protezione agli animali in difficoltà, l’Animals Care Media (all’account @AnimalsCareMedia).
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Come è possibile vedere dal filmato (intitolato «He wanders in the rain with a rope around his neck, crying non-stop until I helped him!» e traducibile in italiano con «Ha vagato sotto alla pioggia con una corda intorno al collo, piangendo senza sosta finché non l’ho aiutato!»), la presenza del gattino è stata notata da una donna che subito ha fermato la propria vettura ed è scesa sotto alla pioggia per cercare di mettere in salvo il piccolo felino.
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Il piccolo era ormai allo stremo delle sue forze quando è stato salvato. La donna gli ha subito liberato il collo dal laccio che glielo stringeva; lo ha poi coperto con la propria giacca e lo ha portato subito a casa. Qui, dopo averlo lavato e asciugato, gli ha dato da mangiare e lo ha coccolato. Il giorno dopo lo ha portato presso una clinica veterinaria. Dopo aver accertato che il piccolo non avesse il microchip, la donna ha deciso di adottarlo.
Sui social network frequentemente vengono condivise notizie che testimoniano le assurde modalità escogitate dagli esseri umani per “liberarsi” dei loro animali domestici. Ad Ibiza (isola spagnola delle Baleari), ad esempio, una famiglia ha pensato a un modo assai particolare per abbandonare la propria gatta di casa: rinchiuderla in un termofrigo portatile. Rimasta bloccata all’interno del frigorifero per lungo tempo, la micetta sarebbe morta per asfissia se non fosse stata salvata appena in tempo dai volontari del rifugio, davanti alla porta del quale la piccola era stata lasciata la mattina presto. In Inghilterra invece un gattino è stato chiuso in un sacco e buttato nel cassonetto dei rifiuti in una busta sigillata con del nastro adesivo, per essere poi miracolosamente salvato da alcuni passanti. Per fortuna però sono molte le persone disposte ad aiutare questi poveri animali indifesi, esattamente come è successo per il gattino dal manto chiaro. (di Elisabetta Guglielmi)