Un Labrador viene abbandonato in un recinto: salvato dalla Forestale. Ora l’ormai ex proprietario rischia davvero una grossa multa.
C’è qualcuno, anche nelle istituzioni, che chiede di inasprire le pene per chi maltratta, abbandona o fa violenza sugli animali. Da una parte potrebbe essere un’ottima idea, dall’altra lascia comunque un buco evidentissimo. Tutto ciò non si risolve solo con le multe, ma con la giusta educazioni, o in questo caso potremmo dire rieducazione delle persone. Le multe per sanzionare, l’educazione per evitare che i fatti si ripetano nel tempo.
Purtroppo, anche in altri contesti, abbiamo visto come inasprire le pene, fino ad arrivare a immettere anche la pena di morte (fortunatamente non in Italia), non è servito a placare gli animi della gente. L’educazione è quella che ci deve essere, al primo posto e all’interno della società. Chi non è cosciente di dove vive, non sarò a conoscenza neanche delle multe e quindi di come va avanti un’intera società. Intervenire per rieducare ci sembra l’unica possibilità per un futuro migliore.
Altrimenti andremo incontro a storie come quella di oggi, ove un Labrador viene ritrovato in un recinto abbandonato in condizioni davvero pietose. Ora l’ex proprietario rischia una multa davvero grossa, e anche qualcosa in più. Tanto per rimanere nel tema di multe ed educazione civica.
Il Labrador viene avvistato nel recinto: abbandonato a una fine crudele, fino all’intervento dei carabinieri
Per fortuna il destino, a volte, si mette di mezzo e lo fa in grande stile, apportando una netta virata su una situazione angusta e che non vede più luce. La stessa buona sorte che è capitata a un Labrador abbandonato all’interno di un recinto e ritrovato dai Carabinieri della Forestale.
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Il cane era in condizione davvero pietose, chiuso dentro il recinto e non protetto da nessuna intemperia che poteva presentarsi da un momento all’altro. A intervenire sono stati i militari del Nucleo Cites del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara. Il tutto, però, si è svolto a Silvi, comune in provincia di Teramo. Il cane era lasciato al suo macrabo destino in un terreno di proprietà della Società Autostrade per l’Italia S.p.A, occupato abusivamente da un quarantenne del posto.
Quest’ultimo, dopo essere risaliti ai dati del cane attraverso il microchip, è stato identificato come il proprietario del cane. Ormai ex potremmo dire. Ora, l’uomo, rischia davvero grosso: una multa fino a 10.000 euro o un anno di carcere. Per chi maltratta gli animali o li lascia a marcire in stato pietoso non ci sono più sconti. Ma, ripetiamo, che una buona educazione è quella che prevale in società sana che si vuole sviluppare in modo giusto e con una forte etica verso tutti gli esseri viventi.
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Ricordiamo, per dovere di cronaca, che i militari hanno dichiarato di aver trovato il cane in un forte stato di deperimento fisico. Nonostante questo l’animale è riuscito a salvarsi dopo aver ricevuto le giuste cure da parte di una struttura veterinaria limitrofa al posto dove era tenuto “in gabbia”. Ora, la speranza è quella di affidarlo a una famiglia pronta a volergli bene davvero, per poter passare una vita più tranquilla e dignitosa.