Un Labrador nero viene adottato, fin dalla nascita, nonostante le sue varie malformazioni. Quello che succede con il suo padrone, o meglio amico, è a dir poco commovente.
Le malformazioni in questione sono: labbro leporino e palatoschisi. Parliamo dei “problemucci” avuti fin dall’infanzia da Felix, il Labrador sopra citato. Prima di raccontare le emozioni che può suscitare una storia di questo calibro, “annoiamoci” un po’ insieme e andiamo con ordine per capire cosa ha dovuto sopportare Felix fin dalla nascita: cosa rappresentano queste malformazioni?
La prima, la labboschisi, più comunemente chiamata labbro leporino, è una malformazione che si presente fin dalla nascita e la quale si manifesta con la mancata saldatura delle tre parti che nell’embrione formano il labbro superiore. La seconda, palatoschisi, è una malformazione congenita del palato. La sua manifestazione corrisponde ad una fessura: più tecnicamente una divisione del palato che può interessare, o solo il palato molle, o estendersi fino alla parte posteriore degli incisivi interessando quindi il palato duro.
Potete capire già da voi che, spesso e volentieri, chi si trova davanti ad una cane con queste problematiche potrebbe essere restio nell’adottarlo e non è di certo una colpa. Certo, un merito, però, lo è, e va tutto a Jamie, il “padroncino”, soccorritore, ma soprattutto grande amico di Felix.
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Il Labrador adottato nonostante le sue malformazioni: ecco la storia d’amore e di coraggio
Lanciamo, nuovamente e immediatamente, i nomi di questa grande storia d’amore tra uomo e cane, rispettivamente: Jamie e Felix. Due amici che si conoscono fin da subito nel dolore, ma nonostante ciò vanno avanti per la loro strada, vincendo la battaglia giorno per giorno.
La chiamata a Jamie, al tempo, fu fatta da un allevatore (che rimane anonimo) che, dopo la sua nascita assieme ad altri cuccioli, si era accorto che il cane in questione era, dapprima diverso, e poi quasi in fin di vita. Jamie, col dubbio di queste strane e intense situazioni, lo ha preso con sé, cercando di salvarlo fin dai primi tempi: “L’ho portato a casa con me e nutrito con il sondino per le successive 7 settimane. Ho curato anche la sua polmonite”. Poi l’attesa fino alla possibile operazione che è avvenuta lo scorso 31 gennaio, dopo 8 mesi vita del cucciolo.
Le condizioni attuali Felix: il cane salvato da una sicura soppressione
Felix ora sta bene ed è in netta ripresa. Jamie continua col dire che: “Il chirurgo è stato in grado di ricostruire parte della sua bocca usando i suoi stessi tessuti e persino ricostruito il palato molle, in quanto del tutto inesistente”.
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A causa di queste malformazioni, nonostante la bella e grande operazione riuscita, Felix non vede da un occhio e mangia solo cibo in umido. Jamie, però, non vuol sentire altre storie se non la sua, d’amore, nei confronti del cucciolo di Labrador: “Molte persone si chiedono perché non l’ho fatto sopprimere, quando si è capita la gravità della sua situazione. Ma non l’avrei mai fatto, nonostante le sfide che abbiamo dovuto affrontare. E adottarlo è stata la scelta migliore della mia vita”.
A questo punto non c’è bisogno d’aggiungere altro. Se non augurare tanta serenità a questi due amici, che oggi più che mai, possono dire di vivere una vita all’insegna felicità, e che dalle sfide, anche quelle che sembrano perse in partenza, si può uscire vincitori.
Davide Garritano