Chissà cosa avrà mai pensato il proprietario di un labrador Golden Retriever di 12 anni quando, dopo aver denunciato la scomparsa del suo cane, lo ha ritrovato come sempre, nella gabbia in cui lo segregava, tutto lavato, con il pelo tagliato e i bigodini in testa.
Quel povero animale a fine gennaio è stato al centro di un aspro confronto con le associazioni animaliste tra cui in prima fila la Lav di Sondrio che avevano denunciato le condizioni inadeguate in cui era detenuto a Villa di Tirano, quel povero animale anziano.
Secondo la ricostruzione della sezione locale della Lav, tutto è iniziato dalla segnalazione di un veterinario che denunciava le pessime condizioni in cui questo cane viveva tanto più che stava iniziando ad invecchiare, per cui necessita maggiori attenzioni.
Il cane è detenuto tutto il giorno in una gabbia cementata al buio e viene fatto uscire raramente. Tanto che come riferiscono i media locali, come Il Giorno di Sondrio, i vicini di casa hanno riferito di un odore insopportabile nel periodo estivo, provenire dalla gabbia del labrador.
A settembre, sul posto si sono recati i veterinari dell Asl, dopo una serie di segnalazioni del veterinario e per accertare i fatti. Tuttavia, come sottolinea la Lav in una nota,”il proprietario del cane potrà avere in mano il certificato del medico dell’ASL risalente al mese di settembre 2015 che scriveva il cane sta bene, mangia, è curato, e anche la cuccia è adeguata. Necessita però ricordare che tale relazione era stata redatta in seguito alla richiesta di sopralluogo del medico veterinario libero professionista che aveva chiesto l’intervento dei colleghi dell’ASL e del personale della polizia locale, perché già all’epoca, secondo il suo parere, nella custodia del cane mancavano i requisiti indispensabili per un corretto mantenimento del medesimo in uno stato di buona salute psico fisica”.
Il veterinario aveva segnalato che “a mio parere, affinché vengano rispettate le basilari regole del benessere animale, non è sufficiente che ci siano acqua e cibo, ma il cane necessita di poter vedere e interagire con l’ambiente che lo circonda. È un animale senziente, pertanto è fondamentale per lui relazionarsi con la natura, con gli altri animali e soprattutto con gli essere umani. Dalle numerose segnalazioni che ho ricevuto ho dedotto che il cane è sempre dentro quella struttura in muratura senza finestre, in totale solitudine. Non posso sapere se viene portato a spasso, ma so per certo che un cane che sporca in maniera copiosa e costante dove vive non esce a sufficienza, o per niente. Non ho potuto visitarlo per verificare le condizioni di salute, ma sicuramente posso affermare che quel cane vive, a mio parere, in condizioni di maltrattamento”.
La Lav di Sondrio ha annunciato di continuare la sua battaglia, evidenziando l’età avanzata del cane, per garantire a questo esemplare, “il diritto di essere libero di vivere e non costretto a sopravvivere”.
“L’unico comportamento eccessivo, riprendendo sempre il discorso del proprietario, che in questa vicenda è ravvisabile nei confronti dell’animale, non è la richiesta di ottemperare e rispettare le leggi in materia di tutela dei diritti degli animali, bensì l’evidente disconoscimento che un cane, e quindi un essere senziente”, ha scritto la Lav.