Aveva destato molta curiosità la vicenda di Sorasart Wisetsin, un giovane thailandese, che è stato ribattezzato “l’uomo che abbraccia i cani randagi”. La sua è una missione che è divenuta virale grazie a un video. L’uomo, in sostanza, passa diverse giornate alla ricerca di randagi, dei quali nel giro di poco tempo, ne acquisisce la fiducia, quindi li abbraccia e li coccola. Ovviamente, ne ha anche adottati due, Gluta e Gollum, ma non basta a soddisfarlo, tant’è che afferma: “Tutti hanno diritto ad essere amati”.
Senza andare troppo lontano, da 15 anni, Giulia Malafico è la miglior amica dei suoi cani. Infatti, a otto anni era già educatore cinofilo, la più giovane d’Italia a ottenere il brevetto, e oggi che di anni ne ha 22 questa sua predisposizione eccezionale non è venuta meno. Per rendersi conto del grande affetto che nutre nei confronti dei suoi amici a quattro zampe, basta fare un giro sul suo profilo Facebook, dove sono decine le foto che la immortalano alle prese con i cani.
Giulia sul suo profilo pubblica spesso foto che la immortalano mentre abbraccia i suoi cani. E del resto, non è vero vedere spuntare in Rete video virali che testimoniano gesti d’affetto simili. Una ricerca intende smentire però quello che è per certi versi un luogo comune. In sostanza, quando abbracciamo il nostro cane gli provochiamo un forte stress e ansia. Lo scrive su “Psychology Today” il dottor Stanley Coren.
Il professore, che è specializzato in comportamento canino alla University of British Columbia, ritiene che il cane abbracciato si senta come in prigione. Queste le sue parole: “Il primo istinto di difesa del cane non è mostrare i denti, ma provare a fuggire. I comportamentisti ritengono che privare un cane di quella linea di condotta immobilizzandolo con un abbraccio può aumentare il suo livello di stress”.
La sua ricerca si basa sull’analisi di 250 foto, nelle quali si evidenzia come il cane sia letteralmente infastidito quando viene abbracciato. Prosegue Coren: “Se ci troviamo di fronte a un animale particolarmente stressato, questo potrebbe avere anche una reazione violenta all’abbraccio. Ecco perché spesso si sente parlare di bambini azzannati dai loro cani. Non è una questione di aggressività, ma è un disagio interiore”. L’esperto per questa ragione conclude: “La soluzione è trovare un altro modo per manifestare il proprio amore ai cani, evitando gli abbracci e concentrandosi su giochi e carezze che li lascino liberi di muoversi”.
GM
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