La tana della volpe creata nel tronco dell’albero. La graziosa scena è stata vista da una ragazza canadese che ha diffuso le foto sui social
La natura si sta riprendendo i suoi spazi. E’ quello che sta accadendo da quando l’emergenza coronavirus ha indotto il mondo intero all’isolamento. E se è diventata consuetudine vedere immagini o scene di animali che passeggiano indisturbati tra le strade della città, non lo è vedere un animale costruirsi una sua tana personale. Quest’ultima è stata ideata da un quattro zampe molto particolare che incarna il concetto di furbizia: la volpe. Sei curioso di scoprire cosa ha avuto in mente? Ecco di cosa si tratta.
La protagonista, come accennato sopra, è una volpe rossa che ha deciso di costruire un piccolo rifugio all’interno di un tronco dell’albero. La vicenda è avvenuta in Canada e questa meraviglia della natura è stata è stata avvistata da Sara Ryan che ha colto l’occasione per scattarle una serie di foto. La ragazza ha diffuso gli scatti fotografici su Twitter, riscontrando un grande successo di pubblico.
Il fortunato avvistamento è stato accompagnato anche dalle scelte del padre e della sorella che hanno continuato ad aggiornarla in merito agli spostamenti della volpe mediante foto e commenti. Da quanto quest’ultimi hanno affermato, probabilmente c’è stato un momento nel quale la volpe è andata a caccia poiché per un’intera giornata non è stata vista dalla finestra. Dopo qualche tempo, per la gioia di tutta la famiglia, la è tornata a farsi rivedere, riposandosi nella sua dolcissima tana. Nelle foto, l’animale appare rilassato e c’è una foto in particolare dove sembra apparire davvero felice.
La ragazza è stata davvero fortunata ad avvistarla poiché un avvistamento del genere è molto difficile da realizzare. Il suo habitat è molto vasto e si estende dal circolo polare artico al Nordafrica, compreso il Nordamerica e l’Eurasia. Il fatto di vivere in ambienti differenti le consente di avere un enorme capacità di adattamento. Le volpi sono animali crepuscolari e notturni, che le conduce a popolare zone di maggiore intervento massiccio, rendendole così più attive di notte che di giorno.
Il fatto di essere cacciatori solitari ha creato un rapporto contrastante con l’uomo che da un lato ha sempre considerato le volpi un problema mentre dall’altro ha ammirato tale tipo di esemplare, per la sua particolare bellezza. A ciò inoltre, si unisce l’utilità dell’animale di liberare i campi da molte specie di roditori che danneggiano i raccolti.
Insomma, un animale che desta sentimenti contrastanti nell’essere umano ma che non smetterà mai di essere ammirato per il suo meraviglioso fascino.
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Benedicta Felice
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