La storia incredibile di Zoe, una cagnolina senza zampe simbolo di una forza straordinaria, ha fatto commuovere gli utenti del web.
“Simbolo di resilienza e forza”. Questa la descrizione più appropriata per la cagnolina Zoe. La storia della cucciola ha commosso il mondo intero dopo che le immagini sono state diffuse sui social. Debilitata, spaventata e con le zampette mutilate, Zoe è la dimostrazione della cattiveria umana ma anche della resilienza e perdono di cui sono capaci gli animali.
I terribili maltrattamenti ai danni di Zoe, la cagnolina a cui hanno mutilato le zampe
Quando un volontario dell’Animal Protection Foundation (APF) l’ha trovata per le strade del Cairo si è reso conto dei livelli a cui può arrivare la crudeltà umana. Con le quattro zampette mutilate, sanguinante e sofferente, la cagnetta stava facendo l’impossibile per prendersi cura dei suoi cuccioli.
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Debbie Pearl, una volontaria del rifugio californiano per animali, ha raccontato che “Zoe non aveva le zampe, soffriva terribilmente, ma non ha mai abbandonato i suoi piccoli. Ha lottato per sopravvivere e per proteggerli”.
Le mutilazioni della povera cagnolina potrebbero essere la conseguenza di un rituale calcolato. Cani e gatti randagi con il manto nero, spesso in diversi Paesi del mondo Zoe, con il suo manto nero, rimandano purtroppo vittime di superstizioni o pratiche di magia nera.
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I membri dell’organizzazione APF, con il supporto della 15/10 Foundation, non appena hanno sentito la storia di Zoe sono subito intervenuti in soccorso della cucciola. Debbie ha spiegato “Sapevamo che il Cairo non aveva le risorse per darle una nuova vita, come dispositivi di mobilità o protesi”. Lo scorso marzo Zoe ha intrapreso un viaggio verso una nuova vita in California. Negli Stati Uniti, Zoe ha potuto iniziare il suo percorso di riabilitazione. La donna ha raccontato che la cagnetta “ora cammina su quattro zampe protesiche. Appena le ha indossate, ha capito che erano la sua libertà. Camminare senza dolore per la prima volta è stato incredibile”.
Grazie al successo della storia di Zoe, Debbie sta lavorando alla creazione di The Unstoppable Ranch, uno spazio dedicato a cani disabili, dove Zoe e altri animali come lei possano ispirare chiunque visiti il ranch.
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Debbie ha sottolineato che l’obiettivo è fare in modo che “le persone capiscano che, indipendentemente dalle sfide che affrontano, non bisogna mai arrendersi“. Zoe riesce a dare “speranza alle persone. La sua resilienza dimostra che non importa quanto sia difficile il tuo passato, puoi sempre ricostruire il futuro”.
Gli esseri umani hanno una caratteristica quasi unica alla loro specie: a differenza di qualsiasi altro essere animale, infatti, sono dotati di cattiveria. Nessun animale compirebbe per puro divertimento un atto maligno nei confronti di qualcun altro o di qualcos’altro; gli umani invece deliberatamente scelgono di fare del male. Purtroppo ogni giorno sono diffusi casi di maltrattamento di cani, gatti e altri animali, ritrovati abbandonati, denutriti e feriti. Alcune storie raggiungono un numero più ampio di lettori grazie ai post che vengono condivisi sulle pagine social.
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Se da un lato sono diverse le proposte di legge per introdurre in Costituzione il rispetto degli animali, dall’altro sono ancora troppe le incertezze circa le leggi che dovrebbero punire chi maltratta gli animali. In un recente convegno, l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (nota con l’acronimo di OIPA). OIPA, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha riconosciuto che l’educazione al rispetto degli animali è propedeutica all’educazione al rispetto per gli esseri umani. L’introduzione di questi principi è diventato così un tema centrale nel dibattito scolastico.
La storia di Zoe è un esempio emblematico. Nonostante le sue condizioni, la cagnolina richiede pochissime cure mediche quotidiane: necessita di compresse orali due volte al giorno e di un buon allungamento delle gambe. Un giorno potrebbe aver bisogno di interventi chirurgici, ma questo non è ancora chiaro. Zoe ha solo bisogno di donare a una famiglia tutto l’affetto che inspiegabilmente continua a provare per gli esseri umani. (di Elisabetta Guglielmi)