La realtà 3D di un mattatoio: la campagna di Animal Equality

La realtà 3D di un mattatoio: la campagna di Animal Equality

allevamenti

Chissà se in molti avranno il coraggio d’indossare le visiere 3D per immergersi nella terrificante realtà degli allevamenti intensivi per vedere come vengono trattati gli animali. L’organizzazione Animal Equality nell’ambito del Sundance film festival, festival del cinema indipendente, che si è svolto a fine gennaio, ha lanciato un’iniziativa per denunciare i maltrattamenti perpetrati all’insegna dalla produzione di massa.

Per 18 mesi, l’associazione ha fatto delle riprese all’interno di numerosi allevamenti di suini nel Regno Unito, in Germania e in Italia e in alcuni mattatoi spagnoli.

Una catena infernale che mortifica esseri viventi fin dalla loro nascita, con pratiche crudeli, fino alla loro morte. Pratiche terrificanti emerse da un’indagine di AnimalEquality che ha denunciato l’ipocrisia sul presunto benessere degli animali come ad esempio la pratica in cui i cuccioli sono privati dei denti e castrati, a pelo vivo, senza anestesia.

“Siamo appositamente tenuti allo scuro di quello che accade negli allevamenti intensivi e nei mattatoi. La nostra associazione ritiene che i cittadini abbiano il diritto di sapere che cosa accade”, ha spiegato Toni Shephard, Direttrice dell’associazione Animal Equality.

Le reazioni dei cittadini che si sono sottoposti alla visione 3d dei mattatoi sono state pubblicate su youtube e Peter Egan, l’attore che ha prestato la voce alla narrazione del video, ha raccontato che “in tutta la mia vita, non avevo mai visto qualcosa di così scioccante. Ti stravolge, è disumano. La realtà virtuale mi ha permesso di provare, nel modo più reale possibile, per alcuni minuti, l’orrore vissuto vita dagli animali negli allevamenti durante la loro breve. Ho visto quello che vedono, ho capito quello che vivono”.

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