La storia di Giada è una delle tante storie strazianti delle quali siamo venuti a conoscenza, rimbalzata sui social nell’estate 2016, dopo l’appello disperato di un gruppo di persone della pagina facebook “Pelosi nel cuore” che dal Nord Italia cercano di aiutare con tutte le loro forze gli esemplari in Sicilia, minacciati ogni giorno d’abbandono o maltrattamenti. Giada è stata trovata in condizioni disperate a Mazara del Vallo e il video intitolato “Giada l’emblema della crudeltà umana” non poteva di certo lasciare indifferenti. Dopo diverse vicissitudini, nonostante l’impegno di volontari al nord, Giada era stata portata in uno stallo ma di lei non erano stati più dati aggiornamenti sulle sue condizioni. A distanza di diverse settimane, la piccola Giada sotto controllo medico veterinario, grazie alle donazioni di molte persone, si era stabilizzata. I volontari avevano continuato a condividere l’appello per aiutarla e portarla a Milano dove poteva essere seguita meglio.
Dopo mesi e mesi di angoscia, Giada, con un altro esemplare, il piccolo Tommy sono finalmente arrivati a destinazione e per poter continuare ad aiutarli è stato lanciato un evento su Facebook “Giada e Tommy. Aiutiamoli!“. Per Giada il percorso è molto lungo. Questa cagnolina di circa un anno, è stata colpita dal cimurro che gli ha provocato un grave danno neurologico, inoltre, per molto tempo è stata denutrita. Purtroppo Giada ha riportato diverse malattie è anemica e presenta la rogna demodettica e sarcottica che va curata con un bagno settimanale con coatex che costa 30 euro. La cagnolina ha anche molti parassiti intestinali e nelle orecchie e deve essere curata con antibiotici e farmaci speciali. Per quanto riguarda gli spasmi provocati dal cimurro ci sono buone speranze. I volontari infatti scrivono che potrà prendere un farmaco che attenuerà notevolmente gli spasmi. In tutto ciò, Giada si rivela una vera e propria combattente e la notizia positiva è che i suoi reni funzionano perfettamente. In attesa del responso delle analisi su leishmaniosi ed erlichia, i volontari continuano a sperare e ad occuparsi di lei. Solo per effettuare le prime analisi e i primi trattamenti sono già stati spesi oltre 300 euro e il percorso è ancora molto lungo.
Giada è una piccola creatura speciale, terrorizzata dall’uomo che fin dall’inizio a Mazara del Vallo tendevano a considerarla “aggressiva”. Ma in realtà, Giada ha semplicemente paura dell’uomo. E così con un po’ di pazienza e tanto amore, i volontari hanno scoperto che abbassandosi alla sua altezza e rapportandosi con affetto, riescono lentamente a conquistare la sua fiducia.
Per poter continuare a sostenerla, i volontari hanno bisogno dell’aiuto di tutti. Per questo è stato lanciato un appello speciale che abbiamo voluto raccogliere, non solo perché Giada ha colpito il nostro cuore la scorsa estate, ma perché semplicemente questa cagnolina come tutti gli altri, merita una seconda opportunità, quella di tornare ad essere amata, a camminare e a vivere spensierata.
“La strada è lunga, le cure sono tante abbiamo bisogno del vostro aiuto. Se voleste partecipare alle cure di Giada, ve ne saremmo grati”, scrivono i ragazzi che la stanno seguendo.
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Ecco la dolce Giada in un video:
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