La Palma: l’eruzione del vulcano sta togliendo molto a tante persone. Tra di loro ci sono anche gli animali, ecco alcune delle loro storie
L’eruzione del vulcano a La Palma continua a portare distruzione lungo il suo cammino, molte le persone che stanno perdendo tutti i loro averi, le loro case, i loro ricordi e per alcuni di loro critica anche la situazione dei loro animali.
Tantissime le storie che ci fanno stringere il cuore e sperare che tutto questo finisca presto. Tra di loro una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso. Degli animali erano stati lasciati in un terreno con le gabbie aperte e acqua a disposizione, ma se nessuno fosse intervenuto si temeva che la lava così vicina potesse travolgerli.
Gli operatori li hanno subito raggiunti tranquillizzando poi tutti, spiegando che gli animali sono al sicuro, e che la lava non avesse raggiunto quel punto. Molte le storie e alcune di loro aspettano ancora un lieto fine.
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Tante le persone che sono state allontanate dalle loro case a causa dell’eruzione del vulcano. Case che poi hanno visto travolgere della lava, e con loro tutti i ricordi, gli averi e le speranze che in tempi brevi tutto potesse tornare alla normalità. A queste persone viene offerto un alloggio temporaneo dove poter trovare riparo.
Tra di loro Pedro e i suoi tre cani. Pedro non ha potuto accettare l’alloggio provvisorio che gli veniva offerto perché non erano ammessi gli animali, e i suoi cani sarebbero finiti in canile.
Pedro ha provato a spiegare che sono tutta la sua famiglia, che sono abituati a passare tutta la giornata insieme e che sarebbe stato troppo traumatico per i cuccioli e per se stesso vivere separati. Erano tutto quello che gli era rimasto e non li avrebbe abbandonati.
Così per tre giorni ha dormito in macchina con i suoi tre cani. La sua storia ha fatto il giro della Spagna, e qualcuno si è offerto di dargli una casa dove poter stare insieme ai suoi amati quattro zampe.
Un altro racconto che però ancora non ha avuto del tutto un lieto fine riguarda il tenero boogie, un cucciolo trovato in strada con il collare. Dato la situazione delle strutture che iniziano ad essere piene, i volontari portano a casa con se gli animali che altrimenti non avrebbero riparo.
Così uno di loro si sta prendendo cura di un dolce cucciolo al quale, non sapendo il suo vero nome, ha dato il nome di Boggie. Nel post Facebook pubblicato nel quale chiedeva se qualcuno lo riconoscesse, metteva anche al corrente di avergli cambiato collare perché il precedente non andava bene.
Purtroppo però non c’è stato nessuno che ha reclamato il pelosetto, e il ragazzo deve lasciare l’isola per tornare a Madrid dove studia. Ha chiesto nuovamente aiuto sui social per capire se ci fosse una famiglia pronta a prendersi cura di lui. Fortunatamente molte le richieste ricevute, che ora stanno valutando per trovare le persone più adatte per poter coccolare e amare il cucciolo.
Anche se non ci vorrà poco tempo, la speranza è che tutti possano tornare alla normalità e che chiunque abbia smarrito il proprio quattro zampe possa ritrovarlo e così finalmente riunire la famiglia.
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F.D.M
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