Nel 2016 Rafael Pacchiano Alamán, ministro dell’ambiente e delle risorse naturali del Messico ha dichiarato l’istituzione del Parque Nacional Revillagigedo, la più grande area marina integralmente protetta del Nord America, nell’Oceano Pacifico, nella penisola della Baja California. Nelle acque cristalline di questa baia vivono oltre 366 specie di pesci 26 delle quali non si trovano in nessun’altra parte del mondo. Quest’area marina protetta conta 148.000 km² dei quali è proibito estrarre minerali petrolio e gas. Ed è stato istituito patrimonio dell’Unesco sempre nello stesso anno.
Questo fantastico arcipelago fornisce l’habitat e il nutrimento per milioni di specie marine che abitano i fondali di Socorro, Clarión, San Benedicto e Roca Partida, quali, balene, squali e tartarughe marine. Le acque ora sono protette e ospitano ben 37 specie di squali e razze, tra cui grandi aggregazioni di squali balena e una delle più grandi popolazioni al mondo di mante oceaniche, 4 specie di tartarughe marine minacciate: liuto, verde, verde, bastarda olivacea e embricata.
Secondo uno studio pubblicato a giugno sul Proceedings of The National Academy of Sciences, parchi marini come quello di Revillagigedo possono sicuramente migliorare il loro aspetto contro gli effetti del cambiamento climatico ma dovranno essere fortemente protetti e ben gestiti dai volontari e dalle associazioni. Le aree marine protette forniscono un rifugio alle specie marine che cercano di adattarsi ad un ambiente che cambia a causa del riscaldamento globale e dell’acidificazione degli oceani.
Il ministro dell’ambiente messicano ha affermato che “Il progetto per trasformare Revillagigedo in un parco nazionale è quello di conservare la biodiversità nel Pacifico messicano e preservare i suoi valori fisiografici, panoramici e paesaggistici. Sulle isole non è prevista l’installazione di hotel, l’intenzione del Parque Nacional de Revillagigedo è quella di migliorare la protezione di questo arcipelago, ricco di specie endemiche.” Questo sarà sicuramente il primo passo per preservare tantissime specie marine e conservare l’habitat naturale.
Nonostante le isole fossero già una riserva protetta da oltre vent’anni, è stata istituita comunque una riserva marina a causa della pesca insostenibile e a seguito delle richieste del governo federale messicano tra le proteste di chi protegge quest’ambiente e chi invece vuole continuare con l’industria ittica.
Secondo Maximiliano Bello, a capo dell’International conservation del Pew Charitable Trusts, “Questa azione aiuterà il Paese a contribuire agli sforzi globali per proteggere il 30% degli oceani mondiali, l’obiettivo fissato dall’International union for conservation of nature nel 2016. Attualmente è completamente protetto meno del 2%. L’istituzione di una riserva marina a Revillagigedo salvaguarda la biodiversità, sostiene la produttività della pesca, incrementa l’ecoturismo e supporta la miriade di benefici che gli oceani sani forniscono alle specie in acqua e a terra».
Matt Rand, direttore del Pew Bertarelli Ocean Legacy Project, ha detto a Smithsonian.com “E’un posto importante per la megafauna, se vuoi, una sorta di autostrada per gli squali, le mante, le balene e le tartarughe. E’ un posto biologicamente spettacolare”
Il Pew Bertarelli Ocean Legacy Project e i suoi partner messicani Beta Diversidad e Coalición en Defensa de los Mares de México (Codemar) hanno fornito il supporto tecnico e scientifico per l’istituzione del Parque Nacional Revillagigedo e Matt Rand, direttore del Pew Bertarelli Ocean Legacy Project, ha detto: “Applaudiamo la leadership del presidente Peña Nieto per la protezione delle ricche acque di Revillagigedo, che proteggerà la vita marina intorno alle isole e le grandi specie migratorie che le visitano mentre attraversano il Pacifico Oceano, offrendo un rifugio al sicuro dalle molte delle pressioni che gli esseri umani esercitano sull’oceano e salvaguardando la vita marina dalla superficie dell’oceano al fondo oceanico”.
Dona Bertarelli, della Bertarelli Foundation, ha sottolineato: “Mi è chiaro che, ora più che mai, abbiamo bisogno che i Paesi di tutto il mondo seguano l’esempio del Messico. Proteggendo le acque attorno all’Arcipelago di Revillagigedo e tutta l’incredibile vita marina che ci vive, il Messico si unisce a un movimento globale per proteggere pienamente il 30% dei nostri oceani, come raccomandato dagli scienziati e dall’ International union for the conservation of nature. E’ un risultato straordinario e garantirà un oceano sano e sostenibile per le generazioni a venire”.
Il Messico si aggiunge alla lista di Paesi come Palau, Usa, Regno Unito che hanno salvaguardato le più vaste aree marine del pianeta. La risposta che hanno dato ai pescatori che si oppongono al Parque Nacional Revillagigedo ribatte Enric Sala, un esperto di conservazione dell’oceano, su National Geographic : “La riserva ha un impatto solo su una piccola parte delle regioni di pesca, appena il 7% delle acque dove attualmente pesca la flotta tonniera messicana, per cui sarà forse un miglioramentoAnche delle produzioni ittiche.” L’aumento della popolazione di animali marini della riserva, aiuterà il diffondersi di altri pesci in aree al di fuori della riserva protetta. Un processo simile è avvenuto nel 1998 attorno alle Galapagos.
La riserva ha tutti gli elementi per diventare un grande santuario dell’oceano. Esiste una lunga strada da percorrere per la salvaguardia delle aree marine.L’importante è che l’uomo riuscirà a preservare la natura così come esiste da millenni. Non dobbiamo calpestarla, dobbiamo difenderla.
B.M
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