La fedeltà del cane, l’amore che supera anche la morte. Un adorabile collie fugge da casa il 1° gennaio e viene ritrovato vicino la salma del suo padrone
La fedeltà che va oltre la morte. Una storia che lascia increduli e senza parole di fronte all’affetto che è capace di dimostrare un cane verso il suo padrone. Il protagonista di questa storia è un esemplare di razza collie di 4 anni, di nome Erick. La notte di capodanno è fuggito dal suo giardino di casa, facendo perdere le sue tracce. E’ stato ritrovato ieri vicino all’ obitorio dell’ospedale di Costa, dove si trova la salma del suo padrone, l’architetto Flavio Franco, morto nei giorni scorsi.
Tutto ha avuto inizio quando Franco si è sentito male. Era il giorno di Natale quando è stato ricoverato in ospedale. Da quel momento, Erick ha cominciato ad avvertire la tristezza che avvolgeva famiglia, come capita spesso nei cani. La mancanza del padrone era troppo forte, insostenibile per l’animale, tanto che ha deciso di scappare via il 1 gennaio, vagando tra diverse frazioni del Comune della loro abitazione.
“Ha gironzolato tra Cozzuolo, Carpesica, Ogliano, San Fior, Colle Umberto e Anzano. Lo abbiamo cercato giorno e notte fino a quando lo abbiamo trovato vicino all’ospedale dove è stato riposto il corpo di mio papà in attesa del funerale che verrà celebrato oggi. Sono stati giorni molto tristi per tutta la famiglia perché papà era ricoverato all’hospice e mamma lo assisteva continuamente.” ha spiegato Laura, la figlia dell’architetto. Suo padre era conosciuto da molte persone a causa della sua professione principale ma anche per il ruolo di insegnante di disegno nelle scuole medie e dell’istituto artistico, compreso il fatto di essere consigliere comunale.
La scomparsa del collie è stata segnalata anche dal gruppo Facebook di Vittorio Veneto, la città della famiglia e attraverso le segnalazioni è stato possibile ricostruire il tragitto del quattro zampe. Quest’ultimo appena è stato ritrovato, si è gettato tra le braccia di Laura, profondamente scossa per quanto è accaduto. “Quando l’ho trovato, mi sono girata e ho visto dietro di me l’obitorio dove era stato portato papà. Mi sono venuti i brividi lungo la schiena. Erick ha fatto tutta questa strada in cinque giorni ed è arrivato fino al luogo dove c’era il suo amato padrone” ha spiegato Laura, ancora incredula per l’inaspettato ritrovamento.
La storia di Erick ha tanto da insegnarci. E’ una vicenda che commuove e meraviglia, nello stesso tempo.
E’ incredibile sapere che il legame tra l’uomo e l’animale possa diventare così solido nel corso del tempo.
I gesti degli animali confermano la grandezza del loro amore, che non illude, mai.
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B.F.
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