La denuncia, davvero sconcertante, parte dall’Aidaa – Associazione italiana difesa animali e ambiente: nel cortile dietro a un ristorante vengono uccise anatre. Accade a Milano e l’associazione spiega: “Una scena raccapricciante che pare si ripeta decine di volte alla settimana, dove le regole di igiene sono assolutamente ignorate e dove poveri animali comperati vivi vengono sgozzati e successivamente pelati in mezzo al cortile che si trova dietro il ristorante cinese di una via di Milano”.
Prosegue la denuncia: “Nel caso specifico (fotografato nel pomeriggio di ieri) alcuni dipendenti e gestori del ristorante cinese stanno spennando delle anatre per terra in mezzo al cortile senza alcuna precauzione igienica. Anatre spesso comperate vive che vengono sgozzate nel retro bottega e poi spennate per terra”. Ora verranno informate le autorità competenti con un esposto che Aidaa invierà anche alla Procura della Repubblica.
I reati di cui Aidaa accusa il ristorante sono macellazione clandestina e crudeltà. Si dice esterrefatto Lorenzo Croce presidente di Aidaa: “Mi domando come sia possibile che a pochi passi dal centro di Milano si possa permettere che accadano queste cose. Non voglio gettare la croce addosso a nessuno, ma come mai la Asl e la Asl veterinaria non hanno mai fatto controlli diretti o se li hanno fatti come è possibile il ripetersi di queste scene fotografate nel pomeriggio di ieri?”.
Croce conclude: “Occorre che le autorità intervengano e sanzionino pesantemente i ristoratori. Oltre alla totale assenza di ogni norma igienico sanitaria, si parla di animali comperati vivi e poi sgozzati nel retro bottega, questa a casa mia si chiama macellazione clandestina”.
Nei giorni scorsi, sempre a Milano, c’era stata molta paura per un’anatra a Parco Sempione: il pennuto è stato salvato dall’Enpa, dopo la segnalazione di un passante. Questi, poco dopo le 23, passeggiava non lontano dal laghetto nei pressi del Ponte della Sirenetta. Ha notato un gruppo di anatre, poi ha sentito un tonfo e ha capito che era successo qualcosa.
Si è così avvicinato e ha visto che c’era un tombino abbastanza profondo che era aperto e con l’ausilio della torcia dello smartphone ha fatto luce per capire cosa stesse accadendo. Ha così notato che l’anatra era in fondo al tombino, in evidente difficoltà e ha chiamato i soccorsi.
Nei giorni scorsi, vi abbiamo parlato di un altro brutto episodio riguardante un’anatra, nello specifico un germano reale, che era stata azzannata da cane di razza bassotto. In quel caso le conseguenze di quel gesto sono ricadute sul proprietario. L’uomo, infatti, si è visto comminare cane una pesante multa da 878 euro. E’ successo lungo le sponde del parco del Mincio, nei pressi del capoluogo di provincia lombardo Mantova.