Campionessa nello sport e nella vita: così possiamo descrivere Elena Novikova, ucraina ma residente in Italia, reginetta europea di ciclismo endurance MTB, la quale nei giorni scorsi, mentre si allenava, ha incrociato un giovane gabbiano ferito ad un’ala a Finalborgo, nel savonese. La ragazza non ha esitato a fermarsi e a soccorrerlo, attendendo poi l’intervento dei volontari della Protezione Animali savonese.
Si tratta del secondo salvataggio di un animale selvatico che Elena Novikova compie in pochi giorni: due settimane fa, su una mulattiera delle Manie, aveva trovato un volpacchiotto ferito ed anche allora si era fermata per soccorrerlo e consegnarlo all’Enpa. Aveva poi postato alcune immagini su Facebook, scrivendo: “Siamo tutti col nostro tempo che ha valore più importante di tutto l’altro che abbiamo. E il miglior modo di spenderlo è salvare una vita”.
Il volpino sta bene e ora sta rapidamente crescendo nella casa di uno dei volontari dell’Enpa, Davide Revello, il quale si sta prendendo cura di lui. Il progressivo aumento della popolazione dei gabbiani e dei loro nidi fa crescere l’ostilità nei loro confronti: questi infatti arrivano in città soprattutto per la scarsità di pesce e piccoli animali marini costieri, dovuta della pesca, professionale e sportiva.
L’Enpa tiene a sottolineare che nonostante il suo costante impegno e le continue proposte nessuna decisione viene presa per limitare in modo incruento l’espansione dei gabbiani. Inoltre, sono gli stessi uffici pubblici che ‘delegano’ tutto all’ente, costringendolo anche a dover fare i conti con le invettive di chi segnale problemi su tetti e terrazzi coi gabbiani.
L’associazione, privata e di volontariato, in questi giorni, proprio approfittando del gesto compiuto da Elena Novikova, ha fatto sapere che solo nella provincia di Savona vengono recuperati ogni anno oltre 500 gabbiani reali: si tratta di soggetti feriti, malati, in difficoltà o piccoli caduti o scesi dal nido. Molto spesso può capitare che i piccoli vengano uccisi travolti da auto o siano preda di altri animali.
Il salvataggio della campionessa di mountain bike nelle stesse ore in cui un’anatra è stata salvata dall’Enpa, dopo la segnalazione di un passante, a Parco Sempione. Questi, poco dopo le 23, passeggiava non lontano dal laghetto nei pressi del Ponte della Sirenetta. Ha notato un gruppo di anatre, poi ha sentito un tonfo e ha capito che era successo qualcosa.
Si è così avvicinato e ha visto che c’era un tombino abbastanza profondo che era aperto e con l’ausilio della torcia dello smartphone ha fatto luce per capire cosa stesse accadendo. Ha così notato che l’anatra era in fondo al tombino, in evidente difficoltà.
Sul posto, sono stati chiamati i volontari dell’Ente nazionale protezione animali, i quali però si sono accorti che l’anatra non poteva essere raccolta con il retino. Così è partita la chiamata al 115 e nel giro di pochi minuti sono giunti a Parco Sempione i vigili del fuoco. Uno di loro, membro del gruppo Speleo-Alpino-Fluviale, è intervenuto per salvare l’anatra. L’Enpa ha poi provveduto a portarla in un rifugio per farle avere le cure del caso.
Il salvataggio della volpe
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