Lo trovano per strada completamente pieno di pulci, così decidono di chiamare Chloe, una giovane che di animali abbandonati sembra intendersene. Inizia così la vicenda di un povero micio rinvenuto malnutrito per strada. La donna arriva con una scatola, dove trasportare in sicurezza il gattino. Si cerca la sua mamma ma invano. Chloe spiega: “Di lei non c’era traccia e abbiamo pensato che avesse avuto un incidente, lasciando il cucciolo orfano”.
Il gattino viene ribattezzato Kobe e la sua nuova amica Chloe lo ha dovuto lavare diverse volte per rimetterlo a nuovo. Ora è davvero un gran giocherellone, che adora la sua proprietaria, si sente amato ed è felice e coccolone. Chloe è soddisfatta del risultato: “Chiacchiera tantissimo e non si esime mai da far sentire la sua opinione su tutto. Quando non lo senti, è perché sta schiacciando un pisolino”».
E’ stato rinvenuto nell’isola di Vancouver, in Canada, sporco e completamente sommerso di pulci Rascal, un Terrier di 14 anni. L’animale sembrava il tipico randagio, poi si è scoperto che le sue condizioni erano determinate dalle pulci. Il dottor Ken Langelier, che lo ha curato, ha detto alle tv locali: “Mai viste così tante in quarant’anni di lavoro”. Rascal infatti di pulci ne aveva più di 100mila ed era in pericolo di vita. Infatti gli avevano ‘prosciugato’ l’85 per cento di globuli rossi e stava per lasciarci le penne.
Un anno fa, un grave episodio era avvenuto in Italia: una cucciola di sei mesi è stata trovata in gravi condizioni di disidratazione con una ferita alla testa e un’infestazione da pulci, a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, presa in cura dai volontari della sezione locale della LIDA.
Il povero animale, chiamata Sofia, era stato abbandonato dentro una scatola chiusa, senza acqua né tanto meno del cibo.
Sconcertante invece quanto avvenuto qualche tempo fa, quando una cagnolina è arrivata nel centro di recupero animali Vet Ranch dopo che i suoi proprietari, incuranti delle conseguenze, hanno cosparso di benzina il pelo per disinfettarla dalle pulci. Ma la povera bestiola di nome Tina, è in realtà rimasta bruciata dalla sostanza. Infatti, sul suo corpo vi erano delle brutte ferite in quanto non solo la benzina ha bruciato le pulci ma anche le cellule della pelle, provocando delle serie piaghe che si sono poi infettate.
Il cane spaventato è scappato dall’abitazione dei suoi proprietari ed è stato recuperato dai volontari del centro dove è stato curato dai veterinari.
GM
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