In Australia un koala trova e mangia in un vivaio delle foglie destinate alla creazione di corridoi faunistici nel Paese: le piantine valevano quasi seimila dollari.
Per assicurarsi di consumare un ottimo pasto, è necessario scegliere ingredienti di prima qualità. Più le materie prime saranno buone (e di conseguenza costose) più la riuscita del piatto preparato sarà buona. Proprio per questo motivo un koala ha scelto di cambiare la sua dieta, rifocillandosi anziché con le foglie degli alberi di eucalipto direttamente con delle piantine particolarmente costose. Le sue incursioni in un vivaio australiano lo hanno portato a consumare di nascosto in due mesi delle piante per un totale di quasi seimila dollari.
A testimoniare quanto avvenuto è una serie di post condivisi sulla pagina Facebook dell’organizzazione ambientalista senza scopi di lucro impegnata a salvaguardare e tutelare la fauna selvatica, il World Wide Fund For Nature Australia, all’account social @WWF- Australia.
Un esemplare di koala, al quale è stato dato il nome di Claude, è stato visto mentre mangiava in un vivaio australiano una grande quantità di foglie di piante destinate alla creazione di corridoi faunistici in Australia. Così si legge nel post condiviso su Facebook dal WWF Australia: «Claude il koala è stato colto “a mano verde” dal personale del nido del New South Wales. Divorando circa seimila dollari di piantine negli ultimi due mesi. Il personale dell’asilo inizialmente credeva che i colpevoli fossero degli opossum. Le piantine fanno parte di un habitat di koala per il restauro di cibo, sostenuta dal WWF Australia nella regione dei Northern Rivers del NSW. Claude il koala è stato spostato dal personale dell’asilo su un albero vicino dove può riposare dopo i suoi sforzi di degustazione».
I fatti si sono svolti in un vivaio nei pressi di Lismore, una cittadina dello Stato australiano del New South Wales. Le piantine coltivate dal vivaio avevano lo scopo di tutelare proprio i koala, specie simbolo dell’Australia. Le piante dovevano infatti essere destinate alle associazioni di World Wildlife Fund e ai Bangalow Koalas per la realizzazione di un corridoio faunistico con l’obiettivo di piantare 500mila alberi entro la fine del 2025.
Il proprietario del vivaio, il signor Humphrey Herington, è rimasto alquanto sconcertato nello scoprire cosa era accaduto alle sue piantine. L’uomo ha raccontato che un fatto simile non si era mai verificato in venti anni di attività. Inizialmente, per le prime settimane, lo staff del vivaio aveva ipotizzato che le pientine fossero state mangiate dagli animali selvatici diffusi nella zona e in particolare dagli opossum. Pochi giorni fa, però, il responsabile della diminuzione progressiva delle piante, che ogni mattina apparivano in numero ridotto, è stato identificato. Un koala, infatti, è stato colto sul luogo del furto.
Così ha raccontato il proprietario del vivaio, Humphrey Herington, l’animaletto «Sembrava essere sazio, sarà stato molto soddisfatto di sé. Immagino che debba aver mangiato davvero tanto ed era troppo stanco per tornare al suo albero». Il koala, quindi, aveva mangiato così tanto da non essere riuscito a risalire sul suo albero prima che i dipendenti del vivaio arrivassero. L’espressione orgogliosa e soddisfatta del piccolo marsupiale è stata immortalata in uno scatto fotografico (che è stato condiviso poi su Facebook). L’animaletto è stato in seguito avvolto con un asciugamano per essere preso in braccio e portato fuori dalla struttura, venendo rilasciato su un albero a qualche metro di distanza dal luogo.
Il koala, però, si era trovato così bene nel vivaio che dopo un paio di giorni ha deciso di tornare per mangiare le piantine a lui tanto gradite. Il proprietario ha quindi trovato una soluzione alternativa, collocando sopra alle piante una rete che le proteggesse dalle incuriosi di Claude o di altri animali. A causa del koala, infatti, l’uomo aveva già perso moltissime piante, per un equivalente di seimila dollari (ovvero 5.600 euro). Proprio per la difficoltà nel reperire il cibo, dovuta alla deforestazione, il koala Claude avrà ritenuto il vivaio un valido luogo in cui vivere e rifocillarsi.
I koala (nome scientifico di Phascolarctos cinereus, secondo la classificazione tassonomica di Goldfuss del 1817) sono mammiferi marsupiali australiani, unici rappresentanti viventi del genere Phascolarctos e della famiglia Phascolarctidae. I koala sono marsupiali arrampicatori, il cui nome scientifico (Phascolarctos) deriva dal greco “pháskōlos”, che significa “marsupio”, e “árktos”, che significa “orso”; il nome comune “koala” deriverebbe invece da un’antica parola in un dialetto australiano ormai estinto dal significato “colui che non beve“. I koala, infatti, sono tra i pochi animali al mondo che non bevono quasi mai l’acqua, assumendo i liquidi quasi esclusivamente dalle foglie di eucalipto.
Il koala, un animale notturno, trascorre l’intera giornata sugli alberi di eucalipto dormendo tra i rami e scendendo solo la sera per consumare il proprio pasto di circa mezzo chilo di foglioline e di gemme di eucalipto. La masticazione di questi animali è un processo molto lungo, dal momento che le foglie vengono inghiottite solo dopo averle ridotte con la mandibola a una pasta estremamente fine. I koala, poi, scendono a terra solo per cambiare albero o per favorire la digestione inghiottendo corteccia, terra e sassolini. Le foglie consumate da questi marsupiali sono completamente carenti di proteine e di grassi e ricche di fenoli e terpeni tossici per molte specie di animali, tanto che il loro metabolismo è così basso da farli rimanere immobili e addormentati sugli alberi per diciotto o diciannove ore al giorno.
I koala sono una specie considerata a rischio di estinzione dall’Unione internazionale per la conservazione della natura: all’inizio del ventesimo secolo, infatti, questi animali furono completamenti sterminati nell’Australia Meridionale per la loro pelliccia. Dal 2012, il Governo Federale australiano ha dichiarato “vulnerabile” questa specie. La scomparsa dei koala negli ultimi anni è dovuta soprattutto alla progressiva riduzione delle foreste di eucalipto. Pochi anni fa l’Australian Koala Foundation ha riconosciuto che l’estinzione dei koala potrebbe avvenire nel giro di poco tempo se non si interviene in modo massiccio. La popolazione attuale di questi animali è minore di 80mila esemplari. Tra i provvedimenti presi dalle autorità politiche australiane affinché l’habitat dei koala venga salvaguardato c’è proprio la realizzazione di un corridoio faunistico con l’obiettivo di piantare 500mila alberi entro la fine del 2025. Con la crescita delle nuove piante, il koala Claude potrà sicuramente avere un pasto assicurato senza dover entrare di nascosto nel vivaio e venire scacciato. (di Elisabetta Guglielmi)
Il rifugio per animali Oasi Pumbino in Italia continua ad accogliere ogni giorno nuove vite…
Gli ultimi giorni di vita di Maggie si sono trasformati in un'occasione di amicizia con…
Gli animali domestici come alleati preziosi per il benessere fisico ed emotivo degli anziani, con…