Due rare giraffe bianche uccise dai bracconieri nella riserva naturale Ishaqbini Hirola Conservancy in Kenya
Il perché di un simile gesto resta un mistero. Erano ormai un’attrazione per il centro di conservazione fauna selvatica e due esemplari rarissimi da un punto di vista della ricerca genetica.
La riserva naturale Ishaqbini Hirola Conservancy ospitava tre giraffe bianche molto rare. Un maschio, una femmina e il suo cucciolo nato nell’estate 2019.
La giraffa bianca fu scoperta nel 2017 e fu oggetto di studi. Infatti, il manto bianco non è provocato dall’albinismo ma scaturisce dal leucismo, una condizione genetica che impedisce alle cellule della pelle delle giraffe di produrre pigmentazione.
“Si tratta di una perdita a lungo termine considerando gli studi che erano stati avviati sulle condizione genetiche della giraffa”, dichiara Mohammed Ahmednoor, direttore della riserva che ha annunciato il ritrovamento delle carcasse delle due giraffe.
“Questo è un giorno molto triste per la comunità di Ijara e del Kenya tutto. Siamo l’unica comunità al mondo che è custode delle giraffe bianche”. Ha commentato Ahmednoor.
Critiche sulla gestione delle specie a rischio
Il caso ha sollevato indignazione in rete. Alcuni utenti hanno lamentato la scarsa efficienza dei controlli da parte dei ranger. “Erano sparite da diverse settimane. Dovevano essere sorvegliata h24. Adesso trovate i bracconieri. Scusate ma questo è inaccettabile”, scrive un utente, sollevando un tema reale.
due giraffe sono state trovate in uno stato scheletrico, nei pressi di in un villaggio nella contea di Garissa. La loro morte risalirebbe ad almeno quattro mesi fa.
Per fortuna, il terzo esemplare, un maschio bianco è ancora vivo e per i ricercatori sarebbe l’ultimo al mondo.
Un giorno molto triste tanto più se si considera che in base ai dati del Giraffe Conservation Foundation il numero delle giraffe si è drasticamente ridotto di oltre il 50% in Kenya, negli ultimi 30anni, arrivando a soli 15,780 esemplari nel 2018.
L’uccisione delle due giraffe è un chiaro messaggio da parte dei bracconieri e da parte di chi ha interessi a ridurre l’habitat di queste specie selvatiche per sviluppare l’agricoltura e le infrastrutture. Non solo il mercato di corni di rinoceronti o di zanne di elefanti per la medicina tradizionale nel traffico illegale. La sopravvivenza delle specie è minacciata soprattutto dagli interessi di chi intende speculare sul territorio.
Il video delle giraffe ancora in vita
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C.D.