Janus, la famosa tartaruga a due teste compie 23 anni: un esemplare che batte il record di longevità. Buona notizia in vista per lei.
Torna a far parlar di sé un esemplare raro e famoso allo stesso tempo: Janus, la tartaruga a due teste. Tra pochi giorni, esattamente il 3 settembre, compirà 23 anni: per lei un nuovo record. un traguardo straordinario per questo esemplare di testuggine affetto da policefalia, dato che il precedente primato era di appena quattro anni.
Un nome che prende origine dal dio greco. Un esemplare nato nel 1997, poco prima dell’inizio del nuovo terzo millennio e ad oggi ancora in vita. In vita grazie alle cure del Museo di Storia Naturale di Ginevra, in Svizzera. In natura, per la sua “diversità”, non riuscirebbe a sopravvivere: verrebbe subito fatta preda da qualche altro animale perché impossibilitata di ritrarre le due teste nel carapace.
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La tartaruga, come poc’anzi detto, è affetta da policefalia: una malformazione singolare e molto particolare, caratterizzata dalla mancata separazione di gemelli omozigoti durante lo sviluppo. Tutto questo appura il fatto che, quest’ultima, deve avere continue e innumerevoli cure, oltre che specifiche attenzioni. Ad esempio, ogni settimana deve fare un bagno di raggi ultravioletti per la vitamina D, si nutre di insalata e pomodori, non ha nessuna attività sessuale e viene lavata solo con acqua calda non potendosi tuffare perché annegherebbe.
L’aspetto che però rende molto “simpatica” questa tartaruga a due teste è quello caratteriale: due teste completamente diverse fra loro. Ognuno, appunto, con il suo carattere. Una ama gli spinaci e odia l’indivia. L’altra, al contrario, rifiuta gli spinaci e si precipita avidamente sull’indivia. Cose che solo la natura sa regalare.
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Nonostante tutte le sue difficoltà nel vivere la vita stessa, Janus può abitare la terra in modo “sereno” grazie al costante intervento e la continua sorveglianza del Museo sopra citato. Nei prossimi giorni, in vista del suo compleanno, le sarà regalato qualcosa di veramente speciale: un nuovo spazio dove vivere, molto più luminoso, invece che finire in uno squallido zoo.
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