Secondo un sondaggio condotto da Houzz, piattaforma online leader mondiale nell’arredamento, progettazione e ristrutturazione d’interni e d’esterni, emerge che c’è sempre più propensione negli italiani a modificare gli spazi abitativi per renderli più fruibili agli animali.
MODIFICHE ABITAZIONE– Il 43% degli intervistati ha dichiarato che, negli ultimi 2 anni, di aver effettuato delle modifiche alla casa per creare ambienti più adatti e confortevoli per il proprio animale, di cui il 44% ha sostenuto di aver creato un’intera area per il proprio animale, mentre il 37% ha riadattato le zone esterne e il 15% ha sistemato la disposizione di una stanza.
I due terzi di coloro che hanno modificato l’abitazione lo ha fatto per realizzare delle aree specifiche dedicate ai propri cani o gatti: il 72% degli animali ha un’area per mangiare, il 57% un angolo per dormire e il 27% ha uno spazio all’esterno.
Per quanto riguarda le abitudini, gli italiani tendono ad essere piuttosto generosi con i loro animali, tanto che il 37% fa salire il gatto ovunque contro il 30% dei cani. Inoltre, il 39% dei gatti dorme con il proprio umano nel letto, a fronte del 21% dei cani.
Tra i motivi che spingono gli italiani ad amare i pelosi, il 75% dichiara che l’animale rende felici, il 51% rende felice la famiglia, al pari di chi sostiene che allontana lo stress.
In ogni caso, ci sono dei sacrifici da fare e in primo luogo il 79% dichiara di non sopportare i peli in casa, soprattutto nel periodo delle mute, mentre il 24% dei proprietari non ama pulire lo spazio degli animali e il 19% non sopportai cattivi odori.
SPESA MEDIA IN ITALIA– La spesa media investita per i nostri animali è maggiore per i cani che per i gatti: il 26% dei proprietari di un cane e il 20% di un gatto, sostiene di aver speso negli ultimi due anni oltre mille euro e nel 79% in ciotole per il cibo, il 44% per le cucce e il 34% per i tiragraffi.
“E’ ormai evidente che il l trattamento e la considerazione degli animali domestici sono molto cambiati nel tempo, e anche la nostra ricerca sembra confermare questa tendenza. Se prima si preferiva tenerli in giardino e negli spazi esterni, adesso sono diventati sempre più parte della famiglia e trascorrono la loro vita accanto ai loro padroni. Ecco perché spesso e volentieri, come dimostrato dal sondaggio, ci si ritrova a modificare e adattare gli spazi della propria casa a misura di pet”, ha dichiarato Mattia Perroni, MD di Houzz Italy.
COSTO MEDIO MANTENIMENTO NEL MONDO – Parallelamente è stata condotta un’indagine da hopesandfears su quanto costano annualmente gli animali nelle città di tutto il mondo considerando alimenti, vaccinazioni e tasse, check-up veterinario ed eventuale castrazione/sterilizzazione. E così emerge che il felino costa il doppio del cane, a causa del tipo di alimentazione. A Melbourne un cane può costare sui 268 dollari, mentre il gatto arriva a costare 795 dollari.A Barcellona il cane è economico e costo di media di 302 dollari contro i 740 del gatto. A Parigi il rapporto tra il costo del cane col gatto è della metà: per il gatto si spende 630 dollari medi contro i 307 dollari per i cani. A Londra, il cane costa 405 dollari l’anno e il gatto 706. A Los Angeles il cane può costare come il felino, 621 dollari contro 690 mentre a New York si arriva a 729 dollari per entrambi considerando il supporto del dog-walker che prende 17,6 dollari per mezzora di passeggiata con il cane, mentre il cat-sitter 4,5 dollari. Anche Buenos Aires ha dei costi elevati e così per il cane si spende 802 dollari all’anno mentre per il gatto 479 dollari. (per approfondimenti clicca qui)