Sono tornati in Italia per aiutare tutti gli animali randagi, maltrattati e abbandonati dopo solo un’anno il rifugio viene devastato dai vandali ma la loro missione continua.
La storia del rifugio delle Meraviglie
Questa e la storia di Alessandro e Alessandra due ragazzi che a neanche 30 anni hanno deciso di tornare in Italia, la loro terra originaria dalla Svizzera con l’unico intento di aiutare tutti quegli animali randagi che vagano per i campi in Molise.
Nel 2017 i due ragazzi decidono di trasferirsi da Zurigo a Campobasso dove acquistano un terreno dove aprire un rifugio per animali ” il rifugio delle meraviglie”.
Per circa un anno i ragazzi lavorano indisturbati raccogliendo dalle campagne tutti quelle creature abbandonate e maltrattate accudendole e trovando per loro una famiglia, grazie anche ai loro contatti in Svizzera riescono a togliere dalla strada moltissimi animali accudendoli e affidandoli a molte famiglie.
Sfortunatamente però il rifugio dopo solo un’anno di attività viene devastato da alcuni vandali. A denunciare la vicenda è proprio Alessandra che su Facebook scrive:” siamo senza parole…rubare in un rifugio,ci stiamo mettendo tutta l’anima per aiutare i randagi e togliere A VOI il “fastidio” dei cani che girano per strada…”
Le risposte all’appello di aiuto non tardano ad arrivare, moltissime persone che vogliono aiutare concretamente il rifugio stanno infatti fornendo delle donazioni e sempre tramite post Facebook sulla pagina del rifugio i ragazzi ringraziano le persone che li stanno aiutando “Grazie al vostro aiuto potremmo continuare a curare e ad aiutare i pelosi del rifugio”
Sul sito ufficiale del rifugio Hilfsverein Wunderhund è raccontata anche la storia di come tutto sia iniziato, di come Alessandra di 30 anni nata in svizzera con la cittadinanza italiana insieme al suo amico abbia fondato l’associazione per regalare una vita migliore a tutti gli animali abbandonati e maltrattati .
Sul sito la ragazza presidente del rifugio Hilfsverein Wunderhund ha anche raccontato di come le sia venuta l’idea di realizzare questo rifugio per animali, il merito sembrerebbe tutto di Twiggy un cane adottato dalla Romania nel 2016 che avrebbe aperto gli occhi e il cuore dei due ragazzi sulle condizioni degli animali.
“Prima che Twiggy diventasse come la conosciamo oggi, aveva il panico di fronte a scale, macchine, spazi aperti,non si fidava di nessuno”
“Twiggy è stato salvato da una stazione di uccisione in Romania. Le sue condizioni erano spaventose, era emaciata e praticamente spaventata da tutto”
Twiggy grazie alle incessanti cure e attenzioni dei ragazzi è diventato “un vero tesoro” .”La grande gratitudine che ci mostra ogni giorno non ha prezzo!”
Dopo questa esperienza Alessandra e Alessandro hanno deciso che non avrebbero più chiuso gli occhi e che avrebbero iniziato subito ad aiutare gli animali.
Il loro pensiero è andato subito verso l’Italia, dove sopratutto nel sud sono moltissimi gli animali che vengono abbandonati al loro destino, o rinchiusi in canili dove sfortunatamente non hanno moltissimo spazio vitale.
Ecco perché i due stanno progettando di realizzare un vero e proprio santuario dove gli animali possano correre liberamente i grandi spazi aperti.
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OBIETTIVI DEL HILFSVEREIN:
“Il nostro obiettivo è quello di costruire una stazione di salvataggio dove possiamo raccogliere i cani di strada nel bisogno”.
“Vogliamo prenderci cura dei cani, prenderci cura di loro, prendersi cura di loro, dar loro da mangiare fino a quando non sono pronti per l’adozione, in una casa amorevole. Aiutare davvero i cani è il nostro obiettivo finale”.
Tra i progetti del rifugio ci sono oltre a quello del santuario dove si sta cercando di realizzare una recinzione per avere circa 5000 metri per far scorrazzare gli animali Liberi, quello di avere un conto per qualsiasi emergenza medica.
L’obbiettivo è quello di avere sempre disponibili dei soldi per poter agire immediatamente in caso di necessità. Inoltre si sta cercando di realizzare un altro progetto ovvero, quello di acquistare un veicolo che permetta di trasportare i cani adottabili nelle destinazioni, in modo tale da essere flessibili e puntuali con le adozioni.
L.L.
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