In Italia è possibile adottare gli animali che fanno parte della sperimentazione come “cavie da laboratorio”, per dargli una nuova vita
L’utilizzo del termine “cavia”, usato per denotare un essere vivente che viene utilizzato per esperimenti, ha origine nella terminologia scientifica del porcellino d’India, ovvero Cavia Porcellus.
Gli animali più utilizzati per la sperimentazione sono appunto i porcellini d’India, i conigli, topi, criceti, o gerbilli. La loro esistenza è racchiusa in piccole gabbie, dove non possono provare altro che paura, sofferenza e inevitabilmente un forte stress. Per progredire scientificamente, serve qualcuno su cui sperimentare e gli animali sono stati la risposta.
Qualcosa però sembra cambiare. Si lavora per un futuro diverso per i piccoli animali sfruttati potendo, al loro posto, utilizzare altri metodi come simulazioni al computer, organi su chip o ancora colture cellulari.
Nonostante i buoni propositi per il futuro, ad oggi le cose non sono ancora cambiate e ci sono moltissimi animali utilizzati come cavie negli esperimenti. Quando non sono più utili, la fine che aspetta loro non è così difficile da immaginare, ma in Italia, grazie ad una organizzazione ONLUS, La Collina dei Conigli, per alcuni di questi animali c’è una speranza.
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La Collina dei Conigli, è una organizzazione ONLUS, che ha sede a Torino e Monza. L’organizzazione è, insieme ad altre, impegnata nel recuperare, riabilitare e così ricollocare questi animali sfruttati per gli esperimenti.
Il loro scopo è riuscire a fargli avere una vita migliore, potendo far conoscere a questi piccolini cosa di buono l’essere umano può fare. Oltre agli orrori vissuti da loro, si può provare anche affetto, amore e lasciare lontano dalle loro menti la paura, lo stress e l’essere sfruttati.
Inoltre l’organizzazione tiene anche particolarmente a voler sensibilizzare maggiormente su questi animali. Alcuni di loro vengono visti solamente o come fonte di paura, sporco e negatività, come i topi o fonte di cibo, come nel caso dei conigli.
Gli animali salvati hanno bisogno di una riabilitazione, necessaria a causa dei profondi traumi psicologici o fisici che riportano una volta tratti in salvo dalla loro precedente vita.
La Collina dei Conigli, si prende cura di loro fino all’atteso momento nel quale finalmente pronti, potranno essere adottati e trovare così una famiglia che gli trasmetta amore e serenità.
Importante specificare che questi piccoletti avranno bisogno di particolari attenzioni che verranno spiegate durante il processo di adozione. Scontato dire che chiunque si impegni a prenderli con se, dovrà offrirgli tutto ciò di cui hanno bisogno dopo che hanno vissuto una vita di sacrificio per la scienza.
La Collina dei Conigli ha messo anche a disposizione l’adozione a distanza, grazie all’acquisto di gadget. Tutte le informazioni, se interessati potrete trovarle sulla loro pagina Facebook.
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