Non ce l’ha fatta Elisabetta Marino, 59 anni, di Cassino, che qualche settimana fa venne investita in strada mentre cercava di salvare la vita a un cane. L’animale, infatti, la sera del primo luglio scorso, si trovava in strada lungo Superstrada 630 Cassino Mare. Quando Elisabetta Marino si era lanciata per salvarlo è stata travolta da un’auto, con a bordo una coppia di coniugi 70enni di Isola del Liri.
La sua passione per gli animali l’aveva spinta a diventare una volontaria, così quando le è stata segnalata la presenza di un cagnolino in difficoltà lungo la SS 630 in territorio di Castelnuovo Parano ha deciso che non poteva lasciarlo lì. Così, è salita in macchina con la sorella e si sono dirette sul posto. Solo Elisabetta Marino è scesa dall’auto, ma mentre raggiungeva il cane è stata travolta dalla vettura con a bordo i due coniugi. Immediatamente si è capito che le sue condizioni erano molto grazie e un’eliambulanza l’ha trasportata al Policlinico Umberto I di Roma.
In ospedale le sono state riscontrate fratture multiple e sono stati necessari diversi interventi chirurgici. Quando il peggio sembrava passato, sono giunte le complicazioni e infine la morte. Elisabetta Marino era molto conosciuta a Cassino, dove era impiegata presso un noto studio medico della città. Lascia il marito Dario Nicosia, anche egli molto stimato, e una figlia. Da più parti è giunto il cordoglio per questa terribile perdita.
La vicenda ricorda da vicino quella di Dalila Iafelice, 28 anni, di San Severo, nel foggiano. La giovane aveva una grande passione, quella per gli animali: proprio l’amore per il suo cane le è costato la vita qualche giorno fa. Dalila Iafelice è stata travolta e uccisa dal treno regionale diretto a Termoli nel tratto Chieuti-Ripalta. Stava provando a salvare il suo cagnolino, che era scappato e si stava avvicinando ai binari.
Qualche giorno fa, un’altra giovane donna era morta per salvare il proprio cane, in val dei Slavinaz, nella alta Val Canzoi in comune di Cesiomaggiore. La vittima è Serena Zanella, una 45enne di Feltre, nel bellunese. La donna era in compagnia di un amico e stavano facendo un’escursione. La caduta è stata improvvisa e repentina, mentre la 45enne provava ad aiutare il suo cane.
Poiché non riusciva a contattare nessuno con un telefono mobile, l’uomo ha deciso di scendere in Val Canzoi. Ha chiesto aiuto, percorrendo un percorso che si fa in due ore in appena cinquanta minuti. All’arrivo dei soccorritori, però, per Serena Zanella non c’era più nulla da fare. Secondo la ricostruzione, il cane pastore si era bloccato, intimorito, davanti a un ponticello. Serena Zanella lo stava aiutando ad attraversarlo quando è avvenuto il dramma.
GM
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